REPUBBLICA TORINO
Dir. Resp. Mario Orfeo
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Edizione del 04/07/2025
Estratto da pag. 4
Nel grande cantiere di Elva il borgo da 20 milioni - Nel grande cantiere di Elva le gru danno coraggio al paesino che rinasce
Nel grande cantiere di Elva il borgo da 20 milioni Nel grande cantiere di Elva le gru danno coraggio al paesino che rinasce In Val Maira già impegnati 17 dei 20 milioni del Pnrr Sei atenei aiuteranno il borgo a creare campus, rifugi e pure un osservatorio dalla nostra inviata CRISTINA PALAZZO A a pagina 4 dalla nostra inviata CRISTINA PALAZZO ELVA (CUNEO) ui su a Elva, a 1.637 metri d’altezza sulle Alpi, di giorno si guardano le nuvole e di notte, forti del buio quasi assoluto, le stelle. E si sogna sempre. «Da bimbi nelle nuvole ci vedevamo gli animali, a me ancora succede, è per guardare un po’ più in là. È così che oggi festeggiamo un sogno tutto nostro che si sta realizzando». Giulio Rinaudo è il primo cittadino del borgo che 150 anni fa aveva 1.300 residenti, oggi ne ha 78, meno sono gli abitanti. E un solo bimbo che vive nella vicina Prazzo. Lo dice per festeggiare quello che ha il sapore di un riscatto, già dal nome del progetto che si è aggiudicato i 20 milioni di fondi Pnrr messi in palio per il recupero dei borghi: “Alavetz”, o anche “coraggio” in occitano, che qui è la lingua effettiva. Ci hanno messo 17 giorni «e poche ore di sonno» a preparare il progetto, dicono, qualche mese in più a dargli vita per i ricorsi di altri Comuni: «Le gelosie sono normali ma è la democrazia», precisa il sindaco. E indica soddisfatto le strade che si sono tinte di arancione per le reti dei cantieri, attraverso le quali già si intravedono le fondamenta su cui poggeranno i risultati di questo sogno. Un campus universitario con un centro studi di Alpicoltura, una scuola di pastorizia, un centro di saperi tradizionali delle produzioni alpine, una scuola per “Riabitare le alpi”. Anche un rifugio tutto nuovo, un museo immersivo dedicato al pittore fiammingo Hans Clemer. E un osservatorio astronomico con una cupola e un telescopio grandi come quelli di Pino Torinese. Gli operai sono al lavoro anche dopo pranzo, qui il caldo non è così forte da far scattare l’ordinanza regionale, eppure, dicono, per la prima volta con temperature così alte anche i pomodori iniziano a crescere. Spuntano però campi di genepy tra le gru che riempiono il paesaggio, il viavai degli operai invece affatica Q l’unica via per raggiungere il resto della valle Maira. Ieri l’andirivieni è aumentato perché il Comune non gioca da solo ma con Università e Politecnico di Torino, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’Università Autonoma di Barcellona. C’erano tutti per aderire al protocollo che porterà a disegnare gli spazi. «Prima dobbiamo terminare le strutture, dentro si può lavorare anche con il maltempo», dice il vicesindaco Dario Falcone. È lui che segue passo passo ogni novità: «Abbiamo impegnato già 17,5 milioni di euro». Ha guidato fino in Germania per la cupola. «Non con la Pandina del Comune». E un’altra volta in Svizzera, per le lose con i pannelli solari: «Sono andato con carta e penna a far vedere che facevamo sul serio». Oggi quelle lose, in ceramica, sono un po’ il simbolo della sfida di Elva: fondere necessità e virtù, passato e futuro. «Guardare avanti nelle terre alte è appoggiarsi su libertà e cultura», dice Mariano Allocco, assessore alla Cultura. È da un suo documento che ha mosso i primi passi Alavetz. «Il nostro obiettivo è dare la possibilità a una famiglia di vivere qui e avere opportunità». Certo, farebbe comodo anche avere una strada. Quella del Vallone dimezzerebbe da 17 a 9 i chilometri per raggiungere il Paese, ma è chiusa da anni. Servono 16 milioni: «Se rimaniamo in 78 di certo non ce la aprono». Per la firma con gli atenei c’era anche l’assessore regionale Marco Gallo: «Rimarremo anche dopo il Pnrr», ha assicurato. Alla cerimonia l’ex sindaca Laura Lacopo si è commossa: «Era immaginabile. In montagna si nasce con l’idea di essere sfigati: oggi ci togliamo questa etichetta». ---End text--- Author: CRISTINA PALAZZO Heading: Highlight: Image:Lavori in corso a Elva per realizzare il campus universitario e poi l’osservatorio La chiesa di Santa Maria Assunta, a Elva, celebre per gli affreschi del maestro fiammingo Hans Clemer (le foto sono di Demetrio Zema) Q -tit_org- Nel grande cantiere di Elva il borgo da 20 milioni Nel grande cantiere di Elva le gru danno coraggio al paesino che rinasce -sec_org-