GIORNALE DI VICENZA
Dir. Resp. Marino Smiderle
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Edizione del 03/07/2025
Estratto da pag. 28
Il De Lellis ridisegnato da 40 architetti Residenze oltre alla Casa della comunità
Il De Lellis ridisegnato da 40 architetti ResidenzeoltreallaCasadellacomunità • Le idee emerse nel corso di un evento promosso da Luisa Fontana che ha coinvolto anche l’area ex Lanerossi La città del futuro RUBINATOGNAZZI Non solo Casa della comunità, punto di riferimento per la salute del futuro, ma anche nuovi spazi da vivere, con uno studentato e strutture residenziali per anziani autosufficienti. È una delle idee emerse in occasione di Architects meet in Schio, l’evento che ha riunito professionisti giunti da tutta Italia con l’obiettivo di progettare la rigenerazione di due are strategiche per la città: l’ospedale e l’area ex Lanerossi. Una città che guarda avanti, immagina e sperimenta. È questo lo spirito che ha animato la seconda edizione dell’evento, diventato un grande laboratorio di idee. Quaranta architetti, provenienti da diverse regioni italiane, si sono messi al lavoro in una sperimentazione inedita, coordinata dall’architetto Luisa Fontana. Per l’area ex De Lellis, una delle prime sfide affrontate è stata quella di dare un volto riconoscibile alla nuova Casa della comunità. La proposta ha puntato su un intervento sulla facciata e sull’ingresso principale, per restituire dignità e identità a un presidio sanitario che intende diventare riferimento per la salute del futuro. Ma il cuore del dibattito ha riguardato l’ex monoblocco ospedaliero, l’edificio di sette piani ormai dismesso, intorno al quale si sono concentrate le ipotesi più radicali. Alcuni gruppi hanno immaginato un esoscheletro esterno per consolidarne la struttura e riconvertirlo ad altri usi, con terrazze panoramiche e accessi indipendenti, altri hanno proposto la demolizione totale, per lasciare spazio a nuove costruzioni o soluzioni capaci di riconnettere l’area alla città attraverso passerelle pedonali, in un dialogo continuo con il parco della Valletta e il centro storico. Non meno stimolante è stata la riflessione sull’area ex Lanerossi: si è cercato di restituire vita e significato a uno dei principali poli industriali dismessi della città. Un gruppo di lavoro ha progettato un percorso ciclopedonale lungo la roggia Maestra, capace di legare gli ex opifici, inclusa la Fabbrica Alta, in un racconto visivo e simbolico della storia industriale locale. Altri due gruppi si sono concentrati sulla porzione di area adiacente alla Fabbrica Alta, strategica per la sua vicinanza con il giardino Jacquard e piazza Alvise Conte. Le proposte, pur diverse, hanno condiviso l’intento di creare una piazza sfruttando la differenza di quota tra via Pasubio e via XX Settembre per generare nuovi spazi pubblici, percorsi pedonali, piazzette e camminamenti con viste spettacolari sulle Prealpi. «È stata un’occasione utile per riflettere sul ruolo dell’architettura come strumento di rigenerazione urbana e cura del territorio», ha commentato il sindaco Cristina Marigo. «Le idee presentate sono tutte di grande interesse, alcune molto ambiziose, ma è questa visione creativa che ci spinge a guardare oltre. Questi studi tracciano ipotesi per il futuro e possono rappresentare la base per futuri approfondimenti». Anche l’Ulss 7 guarda con attenzione ai risultati emersi. «Abbiamo partecipato con entusiasmo», conferma il direttore generale Carlo Bramezza. «Uno dei temi che ci stanno più a cuore è quello della residenzialità, intesa però come parte integrante del sistema dei servizi sanitari e sociali. Stiamo valutando l’ipotesi di realizzare uno studentato e una struttura residenziale per anziani autosufficienti, e molte delle proposte ricevute vanno in questa direzione. Se decidessimo di demolire il monoblocco, potremmo pensare a nuove abitazioni di social housing, ma non come corpo isolato, bensì integrato nel tessuto urbano e sociale della città». ---End text--- Author: RUBINA TOGNAZZI Heading: La città del futuro Highlight: Image:Le proposte Progetti concreti per una rigenerazione di due aree strategiche della città TOGNAZZI -tit_org- Il De Lellis ridisegnato da 40 architetti Residenze oltre alla Casa della comunità -sec_org-