TEMPO
Dir. Resp. Tommaso Cerno
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Edizione del 03/07/2025
Estratto da pag. 8
PARLA IL COMMISSARIO DEL SISMA Amatrice,laricostruzionecontinua «Nel2025apertialtri1200cantieri» Castelli illustra il rapporto sul sisma: ecco i dati della ripresa «Con l’appoggio del governo pronte le gare per i luoghi più colpiti» ••• Avanza il piano di ripresa delle regioni del centro Italia. È stato presentato a Palazzo Wedekind il «Rapporto sisma 2016». Un passo in avanti in termini di ricostruzione pubblica e privata, con risultati concreti anche sul fronte del Pil e dell’occupazione. Per il commissario straordinario, Guido Castelli, «quelli contenuti nel Rapporto sono dati che evidenziano come il lavoro fin qui svolto stia dando luogo a risultati concreti e che la strategia che abbiamo adottato, grazie alla piena collaborazione delle Regioni e al sostegno del Governo, vada nella direzione che tutti auspicavamo». Nei primi cinque mesi del 2025, la ricostruzione privata vale un +22% rispetto allo stesso periodo del 2024. E le liquidazioni dei contributi concessi hanno raggiunto quota 6,1 mld di euro. Per la ricostruzione pubblica sono stati stanziati oltre 4,6 mld ed entro la fine dell’anno si stimano 1200 nuovi cantieri. Sulla base di ciò, ha sottolineato Castelli, «siamo consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare. Dobbiamo continuare ad accelerare con l’obiettivo primario di riportare alla normalità le tante persone che ancora non sono rientrate nelle proprie abitazioni. L’unità di intenti che si è consolidata in questi anni è la migliore premessa per affrontare le sfide che ci attendono». E ancora: «Ora dobbiamo aggredire soprattutto la ricostruzione dove la devastazione ha prodotto le ferite maggiori: Amatrice, Arquata del Tronto, nei luoghi più colpiti. Lì si dovranno costruire alla base, sono già pronte le gare per ridare futuro e vivacità a quelle comunità così danneggiate». Intanto, nel 2025, 1340 nuclei familiari hanno riavuto accesso alle case. Particolare attenzione è stata posta alla riqualifica dei luoghi di culto dell’Appennino centrale, «un capitolo delicato - ha spiegato il commissario - che va a intrecciarsi non solo con la ricostruzione di edifici di particolare pregio culturale, storico e architettonico, ma intercetta l’esigenza spirituale e identitaria delle comunità colpite». E il 30 ottobre riaprirà la basilica di Norcia. Un importante tassello affrontato è, poi, quello legato all’edilizia scolastica. Lo sblocco dei cantieri è arrivato in questo biennio, in ottemperanza ai ritardi rilevati prima dell’insediamento di Castelli. A oggi, nelle quattro regioni colpite dai terremoti tra il 2016-17, sono stati autorizzati 129 ordini di attivazione per un valore di 63,95 mln di euro. Al contempo, nel cratere ristretto, il tasso occupazionale è salito al 12,4%: un ritmo superiore alle medie di qualunque regione italiana. «Il declino dei nostri territori non è inevitabile e, anzi, la loro rinascita attraverso un nuovo sviluppo fondato sulla sicurezza e la sostenibilità, nel pieno rispetto dei principi di legalità, è possibile», ha concluso Castelli. ---End text--- Author: FILIPPO IMPALLOMENI Heading: Highlight: Image:Commissario Guido Castelli con l’assessore Manuela Rinaldi della Regione Lazio -tit_org- Amatrice, la ricostruzione continua «Nel 2025 aperti altri 1200 cantieri» -sec_org-