ITALIA OGGI
Dir. Resp. Pierluigi Magnaschi
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Edizione del 03/07/2025
Estratto da pag. 26
Il socio risponde per la srl estinta Il socio è chiamato a rispondere per la srl estinta anche se non c’è stato un riparto di somme nel bilancio finale della società. E ciò perché l’interesse ad agire del creditore ha «natura dinamica» e può sussistere anche senza attivo liquidato: chi avanza dei soldi dalla società che nel frattempo si è cancellata volontariamente dal registro delle imprese, infatti, ben può volersi procurare un titolo esecutivo per escutere garanzie o far valere per sopravvenienze attive oppure solo per interrompere la prescrizione, mentre il subentro processuale del socio opera a prescindere dalla percezione di somme. Così la Corte di cassazione civile, sez. terza, nell’ordinanza n. 17734 del 01/07/2025. Revocatoria pendente Accolto il ricorso proposto da un architetto che ha ottenuto un’ingiunzione di oltre 183 mila euro nei confronti della srl estinta nel corso del giudizio di primo grado. Sbaglia la Corte d’appello a confermare la revoca del provvedimento monitorio sul rilievo che dal bilancio finale non risultano riparti in favore dei soci. Trova ingresso la censura secondo cui il professionista ha comunque interesse ad agire: pende, infatti, il giudizio di revocatoria che ha promosso contro i soci della srl cancellata contro il trasferimento di tutto il patrimonio immobiliare della società. Successione universale La cancellazione della srl determina un fenomeno di successione universale per cui i soci subentrano nelle obbligazioni della società estinta e ne rispondono nei limiti di quanto riscuotono dal bilancio finale. Ma affinché sia ammissibile l’azione di condanna non bisogna provare che i soci abbiano percepito una quota dell’attivo: il creditore conserva un interesse apprezzabile a ottenere una pronuncia anche solo dichiarativa che rappresenta un titolo da far valere per situazioni sopravvenute o in via meramente conservativa. E ciò perché i soci rispondono delle somme non solo percepite dal bilancio finale ma anche percepibili all’esito del positivo sviluppo di azioni separate. Nel caso specifico l’interesse ad agire sussiste perché se ha successo l’azione revocatoria sul trasferimento degli immobili può scattare l’effettiva soddisfazione del credito nei limiti della responsabilità patrimoniale dei soci. Dario Ferrara ---End text--- Author: Dario Ferrara Heading: Highlight: Image: -tit_org- Il socio risponde per la srl estinta -sec_org-