REPUBBLICA MILANO
Dir. Resp. Mario Orfeo
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Edizione del 02/07/2025
Estratto da pag. 7
San Siro, trattativa a ostacoli faccia a faccia tra Sala e i club - Conto alla rovescia per la vendita del Meazza Sala incontra le squadre
San Siro, trattativa a ostacoli faccia a faccia tra Sala e i club Conto alla rovescia per la vendita del Meazza Sala incontra le squadre A a pagina 7 un mese dalla deadline il sindaco Beppe Sala incontra le squadre. Un vertice con i due fondi proprietari di Inter e Milan, Oaktree e RedBird, per dare una scossa alla trattativa sulla vendita di San Siro. Il tempo stringe e il 31 luglio, termine fissato per trovare un accordo su cifra e modalità di cessione dello stadio, è sempre più vicino. Gli incontri tra i tecnici e i legali delle parti sono praticamente quotidiani, ma se a vedersi sono sindaco e club il segnale è importante. L’obiettivo è quello di provare a sciogliere i nodi ancora sul tavolo, tra cavilli legali e clausole contrattuali. Gli aspetti societari, prima di tutto: il Comune vuole che nella società che sarà costituita per acquistare il pacchetto San Siro sia evidente la presenza di Inter e Milan. «L’operazione deve servire anche alle squadre per patrimonializzarsi», ha detto più volte il sindaco Sala. Al Comune poi interessa difendere l’interesse pubblico della vendita del Meazza e delle aree intorno, per evitare eventuali speculazioni e per blindarsi dalle accuse di chi, come i comitati con i loro esposti in procura, puntano il dito contro le trattative. E poi, A naturalmente, c’è il prezzo di vendita: i superconsulenti di Bocconi e Politecnico hanno dato il loro ok alla stima fatta dall’Agenzia delle Entrate. Quei 197 milioni scritti nero su bianco come valore della Scala del calcio e dintorni, «non sono stati sottostimati», hanno spiegato i docenti. La proposta d’acquisto, dunque, non dovrà discostarsi più di tanto da quella cifra: a ballare, in questo caso, c’è il costo delle bonifiche che Palazzo Marino potrebbe anche accollarsi, visto che, stando ai rilievi chiusi nelle scorse settimane, non dovrebbe essere di grande entità. Mentre per quanto riguarda gli oneri di demolizione del Meazza, Sala ha più volte ripetuto che spetta ai club aprire il portafogli. Ultimo paletto che il sindaco potrebbe ribadire oggi a Oaktree e RedBird riguarda la chiusura definitiva dei piani b. Niente più piedi in due scarpe, insomma: il Milan deve dire addio al progetto di costruirsi un proprio stadio a San Donato, così come l’Inter deve salutare la sua opzione ancora aperta a Rozzano. Difficile che quella di oggi sia una riunione risolutiva, ma sicuramente toccherà corde a cui gli uffici legali faticano ad arrivare. ---End text--- Author: FEDERICA VENNI Heading: Highlight: Il 31 luglio è il termine fissato per trovare un accordo sulla vendita dello stadio Si parte dalla stima dell’Agenzia dell’Entrate Image:Lo stadio Giuseppe Meazza, di proprietà del Comune, è stato inaugurato nel 1926 T -tit_org- San Siro, trattativa a ostacoli faccia a faccia tra Sala e i club Conto alla rovescia per la vendita del Meazza Sala incontra le squadre -sec_org-