STAMPA TORINO
Dir. Resp. Andrea Malaguti
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Edizione del 02/07/2025
Estratto da pag. 37
La convenzione dura 4 anni. Per le case sfitte la Città rimborsa meno Intesa Comune-Atc dopo 6 anni di rinvi Sbloccate le risorse per i 900 alloggi vuoti IL CASO U na nuova convenzione dopo 6 anni di rinvii, lasciando da parte le differenze politiche. Un atto che sblocca le risorse utili per rinnovare gli alloggi in stato di degrado. Il Comune conferma l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale per la gestione del suo patrimonio di edilizia sociale pari a 9.200 alloggi divisi tra Torino (6.400) e provincia (2.800). E questa volta non si tratta di un rinvio di 6-12 mesi, come abitudine dal 2019 a oggi, ma una nuova convenzione valida fino a fine 2029. Oltre 4 anni che «garantiranno continuità», assicurano i protagonisti dell’accordo: l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli (di Sinistra ecologista) e il presidente di Atc del Piemonte Centrale Maurizio Pedrini (nominato da Fratelli d’Italia). I due sono riusciti a risolvere lo stallo tra Comune e Atc che aveva spinto il Pd di Palazzo Civico fino a una mozione per valutare l’affidamento degli alloggi di edilizia popolare della Città a terzi, escludendo Atc. Solo l’ultima puntata di un braccio di ferro lungo anni. Il compromesso, ufficializzato ieri in giunta comunale, vedrà il Comune non riconoscere ad Atc più dei 6,1 milioni di rimborso per la gestione dei suoi immobili. E non solo: il calcolo del rimborso sarà diverso tra alloggi assegnati e quelli ancora vuoti, per cui il Comune pagherà meno, che a oggi sono almeno 900. Quasi tutti “sfitti” perché in cattivo stato: un incentivo, per Atc, a fare i lavori. «Nell’accordo viene istituita anche una commissione paritetica tra Comune e Atc per gestire insieme la convenzione», rimarca Rosatelli. A decidere resta il Cda dell’Agenzia, ma il Comune inciderà di più. Ridotto anche il rischio morosità: le famiglie che non pagano saranno supportate per avere accesso al fondo sociale o attivare un piano di rientro. «Un passo importante - conclude Rosatelli - in attesa che governo ed Europa diano risorse per aumentare il numero di alloggi pubblici». Pedrini, dal canto suo, segna un cambio di passo rispetto a chi lo ha precedeuto: «Questa convenzione si aggiunge ai risultati ottenuti con l’autorecupero e coi fondi straordinari della Regione». Ora si sbloccano anche le risorse per riqualificare i 900 alloggi in cattivo stato: «Li metteremo a disposizione presto», conclude Pedrini. A oggi, sono 7 mila le famiglie ad aver fatto richiesta. A.JOL. — ---End text--- Author: Redazione Heading: Highlight: Image:Anziani nelle case Atc di via Verolengo -tit_org- Intesa Comune-Ate dopo 6 anni di rinvi Sbloccatele risorse peri900 alloggi vuoti -sec_org-