REPUBBLICA
Dir. Resp. Mario Orfeo
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Edizione del 01/07/2025
Estratto da pag. 4
Intervista Mario Cucinella - Cucinella "Il clima influenza gli edifici"
Cucinella “Il clima influenza gli edifici” ario Cucinella ha firmato un iconico grattacielo di Milano, la Torre Unipol di Porta Nuova. Di torri se ne intende, così come del loro rapporto con i cambiamenti climatici. Tra le ipotesi sulle cause del cedimento dell’insegna Generali c’è il caldo anomalo. «Valuteranno i tecnici. Le cause possono essere diverse ad altezze così elevate: corrosione, troppa pressione, cedimento strutturale di alcuni elementi portanti. Mi sembra strano che possa essere stato il caldo, di solito il rischio per una torre è il vento, non la temperatura. Ma saranno le perizie a chiarirlo». Quanto incidono oggi i cambiamenti climatici sulla progettazione di un grattacielo? «Incidono molto. Per le nuove costruzioni è indispensabile M tenerne conto. Le temperature diventano un criterio importante per disegnare gli edifici. Così come lo sono la velocità del vento o le norme di sicurezza e antincendio». L’asticella del termometro, in particolare, che ruolo ha? «L’aumento della temperatura esterna incide, ad esempio, sul sistema impiantistico dei grattacieli, condizionando sia il design che le previsioni di funzionamento. Si devono ricalibrare i calcoli sul confort climatico interno a seconda di quanti gradi troviamo fuori. La novità è che stiamo assistendo a un paradosso: da una parte desideriamo edifici efficienti che riducano il più possibile i consumi, dall’altra dobbiamo fronteggiare il riscaldamento globale». In che modo si può fare? «Prima di tutto, creando un ambiente intorno che compensi. Più che partire dagli edifici serve ripensare lo spazio pubblico ai loro piedi con rifugi climatici, alberi e superfici che abbiano la capacità di assorbire il calore, perché la temperatura dell’area determina l’impatto sugli edifici. È un tema sul quale c’è ancora lavoro da fare». Quando ha progettato la Torre Unipol, lo ha fatto in ottica ambientale? «Assolutamente sì. Un esempio: il lato del grattacielo esposto a sud-est, che prende luce da mezzogiorno in poi, non ha uffici. È un grande spazio vuoto, intermedio tra l’interno dell’edificio e l’esterno, che permette di fare ventilazione e di evitare l’impatto del sole sulle scrivanie. Non è solo un vezzo architettonico, ma uno strumento di mitigazione». Anche la Torre Unipol ha una grande insegna sulla facciata... «Non è progettata da me. Anche Zaha Hadid non aveva previsto quella di Generali. Questi sono edifici riconoscibili anche senza scritte e noi vorremmo evitarle, ma gli uffici marketing la pensano diversamente». ---End text--- Author: FEDERICA VENNI Heading: Highlight: Image:L’architetto Mario Cucinella a Milano ha disegnato la Torre Unipol di Porta Nuova T -tit_org- Intervista Mario Cucinella - Cucinella “Il clima influenza gli edifici” -sec_org-