STAMPA TORINO
Dir. Resp. Andrea Malaguti
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Edizione del 01/07/2025
Estratto da pag. 37
La giunta vara il Cresci-Piemonte Meno burocrazia anche per i privati - Cresci Piemonte, c`è Il via libera in giunta I tempi si dimezzano anche per i privati
La giunta vara il Cresci-Piemonte Meno burocrazia anche per i privati Taglio della burocrazia per chi investe 5 milioni. Cirio: “Bozza della nuova legge urbanistica entro un anno”. Per Torino vittoria a metà Cresci Piemonte, c’è il via libera in giunta I tempi si dimezzano anche per i privati I l Cresci Piemonte approvato dalla giunta Cirio apre ai privati, tempi dimezzati per gli interventi a chi investe almeno 5 milioni di euro. – PAGINA 37 I l Cresci Piemonte apre ai privati, tempi dimezzati per gli interventi a chi investe almeno 5 milioni di euro. Il vero boost sul piano regolatore di Torino dovrà aspettare, ma il governatore Alberto Cirio promette: «Entro sei mesi un primo articolato della nuova legge urbanistica». La tanto attesa norma eccezionale annunciata ormai tre mesi fa è stata approvata in giunta, il via libera a Palazzo Lascaris dovrebbe arrivare entro fine luglio. L’obiettivo è aiutare tutti i Comuni, dai piccoli ai grandi, a non sprecare i fondi europei, ma anche statali o regionali, a causa della burocrazia che allunga le tempistiche: si dimezzano i giorni per le varianti strutturali che non richiedono la valutazione ambientale strategica (Vas), ma anche per quelle semplificate; per quelle, invece, che richiedono la Vas, i tempi diminuiscono di un terzo. Insomma, sarà più veloce deliberare e rendicontare l’intervento su una palestra, ma anche per raddoppiare uno stabilimento: «Su richiesta delle associazioni e degli enti stessi, abbiamo aperto anche ai privati che non spendono soldi pubblici, ma investono almeno 5 milioni e hanno bisogno di modifiche alla pianificazione urbanistica», sottolinea Cirio. Il territorio, infatti, prevede molti investimenti in futuro soprattutto sulla logistica, legati al Terzo valico e alla Torino-Lione. Ma c’è anche un’altra novità: «Ad oggi per il via libera a una variante serve già il progetto finito (della palestra, ad esempio), ma questo rallenta i tempi: con il Cresci Piemonte non sarà più necessario», aggiunge il governatore. La norma durerà fino al 2030 («ma può essere prorogata») e stanzia 1,4 milioni di euro da qua a fine 2026, fondi che possono essere ritoccati nei prossimi bilanci, per aiutare i Comuni a pagare professionisti e consulenti; possibilità anche, per chi lo chiede, di una cabina di regia con la Regione. L’impatto sull’approvazione del nuovo Piano regolatore di Torino, come chiedevano il sindaco Stefano Lo Russo («vogliamo approvarlo entro il 2026») e le associazioni di categoria, non sarà invece quello sperato: «Dimezziamo i tempi per tutti i Comuni capoluogo, come sulle conferenze di servizi – spiega Cirio –, ma per il resto serve una nuova legge urbanistica». Ecco perché modificare la vecchia norma del 1977 è il nuovo obiettivo: «Vogliamo presentare una prima bozza di articolato entro sei mesi e approvarla entro un anno», la promessa dell’assessore all’Urbanistica Marco Gallo, insieme a Enrico Bussalino degli Enti Locali e ai presidenti di commissione Roberto Ravello e Mauro Fava. Da qui, l’appunto del consigliere dem Daniele Valle: «Le modifiche che propone la giunta sono utili, ma rischiano di non produrre effetti. Chiederemo procedure differenziate per le grandi città che consentano di dimezzare effettivamente, e non solo nominalmente, i tempi». Soddisfazione dagli ordini professionali, Ance, Api e Cna. — ---End text--- Author: GIULIA RICCI Heading: Highlight: Image:L’assessore Bussalino, il governatore Cirio, l’assessore Gallo -tit_org- La giunta vara il Cresci-Piemonte Meno burocrazia anche per i privati Cresci Piemonte, c'è Il via libera in giunta I tempi si dimezzano anche per i privati -sec_org-