Porta Portese e San Giovanni Battaglie per un futurochenonc’è DI SUSANNA NOVELLI orta Portese e via Sannio. I due mercati storici della Capitale. Dove dal dopoguerra si sono susseguitegenerazionidi giovani e non. Il primo dove si trova tutto. Il secondo famoso per la vendita di abiti usati, in voga soprattutto dagli anni Settanta in poi e dove la necessità si è via via sostituita con la moda. E proprio sui due mercati più famosi di Roma che da oltre un ventennio si abbattono progetti, delibere, proteste. Per questo il "ritardo" sulla pubblicazione della gara e dunque l’avvio dei lavori per la riqualificazione di via Sannio fa quasi sorridere. Un progetto che per oltre venti anni è stato valutato, approvato, finanziato e poi rimesso nel cassetto. Forse perché la lentezza della burocraziasi sposa assai male con la cadenza delle elezioni comunali. Qualcosa comunque è cambiato. Il vecchio plateatico, del tutto fatiscente seppur funzionante,è stato abbattuto vincendo una scommessa data per persa. La sfida ora è proprio sui tempi, anche perché via Sannio si è trasformata in una Porta Portese in miniatura, con le bancarelle che invadono la strada, in barba ai residenti della zona e del parco, tra i più belli realizzati negli ultimi anni, a tratti inaccessibile. Risultato di un braccio di ferro vinto solo al primo round. E chissà che non serva a mettere mano anche a Porta Portese. Retaggio di un tempo ormai lontano. E già perché nessuno dice che le vendite on line di oggettistica e vestiario "low cost" hanno di fatto quasi azzerato proprio quel tipo di commercio ambulante che i ragazzi di oggi neanche conoscono e di un mestiere in via di estinzione, sul quale forse occorrerebbe pensare ad un’alternativa concreta, piuttosto che nascondere la polvere sotto un tappeto che prima o poi salterà comun©RIPRODUZIONE RISERVATA que. P ---End text--- Author: SUSANNA NOVELLI Heading: Highlight: Image: -tit_org- Porta Portese e San Giovanni Battaglie per un futuro che non c’è -sec_org-