LIBERO MILANO
Dir. Resp. Mario Sechi
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Edizione del 29/06/2025
Estratto da pag. 34
Record al Pirellone: in 2 anni bandi per 3, 2 miliardi - Il sistema Lombardia funziona: in 2 anni bandi per 3,2 miliardi
SUL PODIO I SETTORI ISTRUZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E AGRICOLTURA Record al Pirellone: in 2 anni bandi per 3, 2 miliardi L’INCHIESTA Il sistema Lombardia funziona: in 2 anni bandi per 3,2 miliardi Tra fondi europei, nazionali e regionali gli assessorati riescono a investire le risorse che hanno a disposizione con azioni mirate. Il leghista Caparini avvisa: «Guai a centralizzare questi soldi» ¦ In poco meno di due anni Regione Lombardia ha elargito quasi tre miliardi e mezzo di risorse attraverso i suoi bandi. Una cifra impressionante che testimonia non solo la bontà del sistema-lombardo, ma soprattutto la capacità della giunta regionale di intercettare le vere necessità dei destinatari di questi bandi. Senza contare che il risultato - che cresce di mese in mese - dovrebbe consigliare maggiore prudenza a un’opposizione che, in assenza di argomenti, un giorno sì e l’altro pure straparla di bandi deserti e risorse non distribuite. A fare la parte del leone è l’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro. Un campo nel quale da sempre la Lombardia fa da apripista: l’assessorato oggi guidato dalla forzista Simona Tironi fin qui ha distribuito attraverso i bandi risorse per 1.264.559.185,59 euro. A seguire, l’assessorato allo Sviluppo Economico del leghista Guido Guidesi (492.479.721, 94 euro) e quello all’Agricoltura di cui è a capo l’esponente di FdI Alessandro Beduschi (462.881.099 euro). FABIO RUBINI a pagina 34 ¦ In poco meno di due anni Regione Lombardia ha elargito quasi tre miliardi e mezzo di risorse attraverso i suoi bandi. Una cifra impressionante che testimonia non solo la bontà del sistema-lombardo, ma soprattutto la capacità della giunta regionale di intercettare e assecondare quelle che sono le vere necessità dei destinatari di questi bandi. Senza contare che il risultato - che cresce di mese in mese - dovrebbe consigliare maggiore prudenza a un’opposizione che, in assenza di argomenti, un giorno sì e l’altro pure straparla di bandi deserti, risorse non distribuite e altro ancora. Probabilmente avranno visto i dati di qualche Regione amministrata dal Pd… Lasciamo le polemiche a chi non ha altro e immergiamoci nel “saper fare” lombardo. Le risorse di cui parliamo arrivano sostanzialmente da tre filoni: la maggior parte dai fondi delle varie programmazioni europee; da fondi nazionali e da risorse regionali, sostanzialmente riferibili agli incassi del bollo auto, che è l’unica tassa diretta di competenza regionale. A fare la parte del leone è l’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro. Un campo nel quale da sempre la Lombardia fa da apripista non solo per le misure delle altre regioni, ma più di una volta ha dettato la linea anche ai ministeri competenti. Bene l’assessorato oggi guidato dalla forzista Simona Tironi fin qui ha distribuito attraverso i bandi risorse per 1.264.559.185,59 euro. A seguire, sul podio virtuale ci sono l’assessorato allo Sviluppo Economico del leghista Guido Guidesi (492.479.721, 94 euro già distribuiti) e quello all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di cui è a capo l’esponente di Fratelli d’Italia Alessandro Beduschi (462.881.099 euro). A seguire tutti gli altri, con una precisazione doverosa: la base di partenza, cioè le risorse che ogni singolo assessorato ha a disposizione da mettere a bando, non sono uguali per tutti. Ovvio dunque che il podio che vi abbiamo appena rivelato dipende anche da quanti soldi ogni singolo ufficio ha a disposizione e non è, dunque, una classifica di merito sul lavoro di questo o quell’altro assessore. I dati, precisi al centesimo di euro che potete osservare nella tabella che descrive l’articolo, ci sono stati forniti dall’ufficio studi del gruppo regionale della Lega, che mensilmente aggiorna il file. A commentarli da un punto di vista politico è invece il presidente della Commissione Bilancio ed ex assessore al Bilancio, Davide Caparini. «Iniziamo col dire che questi dati dimostrano come tutte le politiche europee passano attraverso le Regioni. SU questo punto ci sono poi due considerazioni da fare, una critica, l’altra positiva. La prima è che i fondi europei null’altro sono che la restituzione di quello che i lombardi mandano a Bruxelles con le loro tasse. In questo caso il lato negativo è che il saldo dare-avere Italia-Ue è a sfavore della prima e dunque anche della Lombardia. Il lato positivo - prosegue l’esponente leghista - è che questi fondi vengono spesi proprio perché sono gestiti dalle Regioni. Poi, certo, non tutte sono in grado di fare quello che fa la Lombardia», capace di investire ogni anno la quasi totalità delle risorse a disposizione. Anche per questo motivo è importante portare avanti la battaglia contro chi vorrebbe centralizzare la gestione del Fondo di coesione europea: «Già oggi l’utilizzo di quei fondi è molto condizionata, immaginatevi cosa potrebbe succedere con un’ulteriore centralizzazione nella gestione. Vorrebbe dire rallentare, se non addirittura bloccare, le politiche di sviluppo. E poi diciamocelo, se il problema è far performare quelle Regioni che oggi non funzionano, non lo si risolve punendo quelle che sono in grado di fare bandi e farli funzionare». Caparini, poi, chiude con un cavallo di battaglia suo e della Lega: «Pensate cosa potrebbe fare di più la Lombardia se non dovesse integrare con fondi propri le lacune dello Stato centrale». L’esempio classico è quello del Trasporto pubblico Locale (Tpl): «Ogni anno Regione Lombardia mette sul piatto oltre 400 milioni per sopperire al riparto dei fondi nazionali che ci svantaggia. Senza le nostre risorse il Tpl non funzionerebbe. Se potessimo investire altrimenti quei fondi si potrebbero aiutare maggiormente le imprese, prevedere risorse per il diritto allo studio universitario o ancora per integrare gli aiuti scolastici per le persone non autosufficienti o ancora nel sociale. E tutto perché lo Stato, da sempre, non ci corrisponde quello che ci spetterebbe». © RIPRODUZIONE RISERVATA ---End text--- Author: FABIO RUBINI Heading: Highlight: Image:Le risorse stanziate tramite bandi regionali ASSESSORATO RISORSE STANZIATE Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste 462.881.099,00 Ambiente e clima 160.039.044,85 Casa e Housing sociale 147.441.379,09 Cultura 34.583.767,61 Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e idriche 163.975.930,21 Famiglia, Solidarietà, Disabilità, Pari opportunità 105.648.399,00 Infrastrutture e opere pubbliche 41.000.000,00 Istruzione, Formazione e Lavoro 1.264.559.185,59 Presidenza 3.090.865,00 Sicurezza e Protezione civile 29.920.532,26 Direzione Sport e Giovani 59.010.299,00 Sviluppo economico 492.479.721,94 Territorio e Sistemi verdi 7.196.160,51 Trasporti e Mobilità sostenibile 900.000,00 Turismo, Marketing territoriale, Moda 66.251.360,00 Università, Ricerca e Innovazione 201.706.035,00 Welfare 7.032.617,07 TOTALE 3.247.716.396,13 Dati riferiti al periodo luglio 2023-maggio 2025 -tit_org- Record al Pirellone: in 2 anni bandi per 3, 2 miliardi Il sistema Lombardia funziona: in 2 anni bandi per 3,2 miliardi -sec_org-