Invimit: «Stop agli studentati ma pronti ad altre proposte» ex caserma salsa ed ex eca All’indomani dell’annuncio del sindaco Mario Conte in consiglio comunale, dove ha ufficializzato la chiusura della trattativa con la società di Stato Invimit per la realizzazione dei due studentati alla ex caserma Salsa e in piazza Pio X è arrivata anche la nota ufficiale del fondo gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. «Abbiamo comunicato al Comune di Treviso la decisione di non proseguire con la procedura del cosiddetto “progetto OPA”, che aveva il solo obiettivo di rigenerare gli immobili pubblici in studentati, venti giorni fa» ha sottolineato Invimit. E come a Treviso, «così come per gli altri immobili siti in tutto il territorio nazionale oggetto del “Progetto OPA”». Ma la società del Mef ha tenuto a sottolineare che no si tratta di una disinteresse totale alla valorizzazione dell’edificio. «Nella lettera inviata al Comune di Treviso lo scorso 6 giugno» spiega la società, «Invimit ha ribadito la propria piena disponibilità a discutere eventuali ipotesi alternative e a valutare opportunità di valorizzazione dell’immobile in questione». La palla passa al Comune, quindi, che sarà chiamato a trattare una eventuale collaborazione con la società non più per lo studentato, ma per altro. Oppure – ipotesi da vagliare – una riqualificazione in cui possa trovare eventualmente spazio anche una porzione di residenziale da destinare a studentato, in mezzo ad altri ambiti. Meglio poco, ammesso si trovi una quadra, o niente? Di certo non si tratterebbe della soluzione tanto sostenuta dal Comune nell’ambito del piano della città universitaria: uno studentato per il Bo alla Salsa, e uno per Ca’ Foscari in piazza Pio X all’ex Eca. Il sindaco in consiglio ha detto «stiamo valutando altre ipotesi, sia dal pubblico che dal privato». Non di più, per ora. — F.D.W. ---End text--- Author: Federico de Wolanski Heading: ex caserma salsa ed ex eca Highlight: Image:Nella foto grande una immagine di come sarà la facciata dell’ex Poste ristrutturata secondo un progetto di recupero fedele dell’edificio storico di via Carlo Alberto. A destra in alto l’immobile oggi e sotto altri due particolari del palazzo oggi, e della futura scala interna -tit_org- Invimit: «Stop agli studentati ma pronti ad altre proposte» -sec_org-