MESSAGGERO VENETO
Dir. Resp. LUCA UBALDESCHI
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Edizione del 28/06/2025
Estratto da pag. 26
Edifici pubblici sempre più accessibili Fondi per 2,5 milioni L’obiettivo del Peba è eliminare le barriere architettoniche Nella fase di pianificazione coinvolti anche i quartieri palazzo d’aronco Udine sempre più accessibile. Sul fronte dell’eliminazione delle barriere architettoniche, dopo che la prima fase, relativa al centro storico, è entrata nella sua parte operativa con molti interventi già eseguiti, procedono anche le restanti due fasi del Piano: quella relativa agli edifici pubblici e quella, la più articolata e sostanziosa, relativa ai quartieri. Un impegno concreto per rendere la città vicina alle esigenze di tutti i cittadini. Ad aggiornare il quadro dell’avanzamento degli interventi per rendere gli spazi urbani più accessibili, è una delibera approvata nell’ultima riunione della giunta comunale. Il documento presenta le schede relative al Peba 2, il piano sugli edifici pubblici. La giunta ha stabilito quali saranno le priorità nelle opere da realizzare, indicando i palazzi con maggiore affluenza di persone come quelli più urgenti. Sono soprattutto edifici che ospitano servizi aperti al pubblico come il servizio Anagarfe, il Protocollo e gli altri sportelli di rapporto diretto tra l’amministrazione comunale e la cittadinanza, ma anche luoghi frequentati nel tempo libero e in orario serale come palestre, piscine e teatri comunali. Le schede relative alle opere necessarie a risolvere le criticità prevedono un impegno economico di oltre 2 milioni e mezzo di euro. Per questo motivo la giunta ha espresso la volontà, nell’arco dei prossimi 10 anni, di impegnare a questo scopo oltre 250 mila euro l’anno. Passando invece ai quartieri, l’assessore all’edilizia privata e pianificazione territoriale Andrea Zini e l’assessore alla viabilità e opere pubbliche Ivano Marchiol hanno effettuato un sopralluogo in via Pradamano, accompagnati dai rappresentanti del consiglio di quartiere, dalle principali associazioni a tutela dei diritti delle persone con disabilità motorie, cognitive e sensoriali, da un rappresentante del Criba (Centro regionale d’informazione sulle barriere architettoniche) e dai tecnici incaricati del piano. L’incontro, a cui seguiranno altri nei prossimi mesi, è parte di una strategia partecipativa di approfondimento e condivisione degli step progettuali della costruzione del Peba 3. Il Piano ha inaugurato la sua terza fase operativa incentrata sull’analisi dei 14 nuclei urbani esterni al centro: Baldasseria, Beivars, Chiavris, Cormor Basso, Cussignacco, Gervasutta, Godia, Laipacco, Paderno, Quartiere Aurora, Rizzi, San Gottardo, San Rocco, Sant’Osvaldo, via Cividale e Villaggio del Sole. Gli architetti incaricati di predisporre il Peba hanno fatto una mappatura dei percorsi pedonali di questi quartieri, per un’estensione complessiva superiore ai 30 chilometri. — ---End text--- Author: Redazione Heading: palazzo d’aronco Highlight: Image:Sopralluogo degli assessori Zini e Marchiol in via Pradamano -tit_org- Edifici pubblici sempre più accessibili Fondi per 2,5 milioni -sec_org-