T QUOTIDIANO
Dir. Resp. Simone Casalini
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Edizione del 27/06/2025
Estratto da pag. 28
Intervista - «Una burocrazia più leggera per favorire l ` edilizia privata»
L ' assessore Zampedri: «Punteremo sul recupero degli edifici»
«Una burocrazia più leggera per favorire l’edilizia privata» L’assessore Zampedri: «Punteremo sul recupero degli edifici» PERGINE In città sono molte le partite ancora aperte a livello urbanistico, dalla variante urbanistica di San Cristoforo (che ancora attende l’ultimo via libera dalla giunta provinciale), al Prg vecchio di 25 anni fino al recupero degli immobili del centro storico. Per i prossimi cinque anni ad affrontare queste sfide ci Al piano sarà Nunzio Zampedri, serve un assessore a edizilia e variante urbanistica. incentrata s Una su tutte la priorità: alleggerire la burocrazia che blocca l’edilizia privata. “ Assessore Zampedri, questa non è la sua prima esperienza in politica. «No, infatti: in realtà ho già partecipato a due consiliature ormai una ventina di anni fa. Una con il sindaco Anderle, per quattro anni, e poi con il sindaco Corradi. Ho smesso per un lungo periodo, dedicandomi totalmente alla mia attività di geometra. Quest’anno mi sono ricandidato per dare il mio contributo su alcune questioni su cui sento c’è un’urgenza particolare». Ha già in mente delle priorità da seguire per i prossimi 5 anni? «L’orientamento è quello di alleggerire la filiera dell’edilizia privata. È un comparto che si trova in oggettiva difficoltà, e sul comune di Pergine si sente un rallentamento. Nel programma elettorale abbiamo previsto di egolatore rivedere il piano a nuova regolatore generale, ad generale esempio per ull’esistente favorire il recupero degli edifici esistenti con un cambio di destinazione. L’obiettivo, in sostanza, è alleggerire questo peso burocratico: i tempi per sistemare gli edifici a volte sono biblici, e provocano seri problemi ai proprietari che a volte sono ignari, perché ad esempio hanno ereditato l’edificio con una successione». “ Secondo lei che cosa causa questa lentezza? «Il problema chiave è nel piano edilizio esistente. Pochi mesi fa è stato approvato un nuovo regolamento edilizio che doveva essere un percorso partecipato. In realtà il coinvolgimento delle persone non c’è stato. Il punto è ascoltare le difficoltà delle categorie e delle persone, in modo da costruire delle regole in grado di risolvere i problemi, invece di frenare il comparto. Vogliamo lavorare per ridurre le tempistiche». Rispetto alla revisione generale del piano regolatore ha accennato al recupero degli edifici esistenti. «L’ultima variante generale risale a circa 25 anni fa, quando c’era ancora il sindaco Renzo Anderle. Noi puntiamo a fare una nuova revisione, seguendo proprio la traccia principale del recupero dell’esistente. Vogliamo rendere possibile recuperare dei volumi che già insistono su aree servite da sottoservizi. Nel centro storico, adesso, ci troviamo a a dover ristrutturare gli edifici spendendo più che a costruire un volume nuovo, e che richiedono di ottemperare a regole come quelle del risparmio energetico. Il nuovo Prg dovrà intervenire riclassificando, e rendendo più semplici gli interventi di recupero. Così non saremmo costretti a usare nuovo suolo, riuscendo comunque a rispondere alla carenza di immobili». Un’eredità importante lasciata dalla scorsa amministrazione è la variante che riguarda il Teatro Tenda e San Cristoforo, dove le nuove destinazioni urbanistiche potrebbero portare all’arrivo di un piccolo supermercato e una sorta di albergo diffuso, Sapete già come vi muoverete? «È necessario prima approfondire questo tema che abbiamo ereditato, in modo da decidere consapevolmente. Non c’è una pregiudiziale specifica, ma vogliamo conoscerne il contenuto esatto. Per ora, comunque, la Provincia deve ancora dare l’ultima approvazione». Ci sono degli altri temi a cui darete priorità? «In generale dobbiamo rivedere i piani che sono già stati messi in campo, ad esempio lo stesso piano stradale che sarà particolarmente importante. Molte strade non sono idonee e questo sarà un comparto delicato da trattare. Il piano in vigore forse doveva essere fatto seguendo delle esigenze di carattere generale ed economico, più che andare ad apporre dei limiti. Oltre a questo, vogliamo puntare molto sull’ascolto: voglio incontrare professionisti e categorie legate all’edilizia. Capiremo le loro difficoltà, per poi adeguare in modo corretto gli strumenti urbanistici». ---End text--- Author: Johnny Gretter Heading: Highlight: L’intervista Geometra e assessore Nunzio Zampedri lavora come geometra: ha fatto due consiliature come consigliere comunale con i sindaci Anderle e Corradi; adesso ricopre le deleghe legate a edilizia e urbanistica “ Al piano regolatore serve una nuova variante generale incentrata sull’esistente Image: -tit_org- Intervista - «Una burocrazia più leggera per favorire l ’ edilizia privata» -sec_org-