GAZZETTINO FRIULI
Dir. Resp. Roberto Papetti
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Edizione del 27/06/2025
Estratto da pag. 26
Patrimonio edilizio da rigenerare, scatta il piano regionale
La transizione ecologica Patrimonio edilizio da rigenerare, scatta il piano regionale Dalle norme di adeguamento antisismico `C’è il via libera alla legge messa a punto all’efficientamento energetico: le strategie dall’assessore Amirante con altri contributi ` EDILIZIA Il Friuli Venezia Giulia scommette sulla rigenerazione del patrimonio edilizio privato per ridurre il consumo di suolo e l’impatto ambientale delle case esistenti, potenziando l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico, anche per realizzare “pacchetti” di alloggi destinati a persone che non possono accedere all’edilizia sovvenzionata. È il senso della legge varata ieri in Consiglio regionale con una volontà condivisa da maggioranza e minoranza, un testo che è stato elaborato sotto il coordinamento dell’assessore al Territorio, Cristina Amirante, e che, nel corso della votazione, è stato integrato con diversi emendamenti presentati dall’opposizione e accolti dalla maggioranza di Governo. SOSTEGNO Nello specifico la norma prevede misure di sostegno per due tipologie di interventi: quelli di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, nonché ristrutturazione edilizia da gestire con un procedimento contributivo a graduatoria; e gli interventi di efficientamento energetico, da gestire con modalità di procedimento a sportello. I beneficiari delle misure di sostegno saranno le persone fisiche residenti in Friuli Venezia Giulia, i condomìni, le imprese (compresi gli imprenditori individuali) e i professionisti, per interventi da realizzare su edifici situati nel territorio regionale, di cui siano proprietari o titolari di diritti reali di usufrutto, uso o abitazione. La norma, ha proseguito ieri l’assessore, «prelude un lavoro partecipato che riguarderà il Piano di governo del territorio per il superamento di quello, ormai datato, del 1978 che, ad oggi, risulta particolarmente ostativo e prescrittivo in tema di rigenerazione urbana». IL DIBATTITO L’assessore ha inoltre ricordato che «pilastri fondamentali della norma sono la creazione di nuovi pacchetti di alloggi per la popolazione che non rientra nell’edilizia sovvenzionata, così come evitare la speculazione edilizia in un’ottica di welfare e housing sociale e di una visione di rigenerazione urbana che dia a tutti il diritto alla città». I relatori di maggioranza, Michele Lobianco per Fi, Mauro Di Bert per Lista Fedriga e Igor Treleani per Fdi hanno espresso soddisfazione «per la condivisione di intenti con la minoranza riscontrata durante la discussione per una norma importante che merita un percorso costruttivo». Nel corso del dibattito, infatti, sono diversi gli apprezzamenti giunti dai banchi dell’opposizione. «La norma coniuga diverse esigenze del territorio regionale che vanno dalla rigenerazione urbana al ripopolamento delle zone di montagna e al rilancio del tessuto edilizio, con la possibilità di rendere maggiormente attrattiva la regione». A proposito di montagna, è stato accolto l’emendamento del vicepresidente del Consiglio Stefano Mazzolini di includere nella norma il recupero di realtà storiche come baite e stavoli. Inseriti anche gli emendamenti del Dem Massimo Mentil che pone nei principi della legge il contrasto al calo demografico e l’attenzione particolare alle zone in cui il mercato immobiliare è depresso. Per «famiglie numerose» la legge intenderà quelle con almeno tre figli e per «giovani» gli under 36. I COSTI DELL’AULA Ieri il Consiglio regionale ha dato il via libera anche al bilancio dell’Aula, che conta 24 milioni di spese e un avanzo di 3,5 milioni. Nel computo delle uscite, 7,8 milioni sono serviti per i vitalizi degli ex consiglieri e 5,8 milioni per l’attività dei consiglieri in carica. Inoltre, 2,5 milioni sono stati utilizzati per l’acquisto di altri beni e servizi e 1,2 milioni per contributi legati a promozione e valorizzazione del territorio. L’avanzo di amministrazione è di quasi 7 milioni, la metà dei quali, cioè l’avanzo libero, sarà restituito all’amministrazione regionale. Il bilancio è stato approvato a maggioranza dall’Aula, con il voto contrario del consigliere di Open Fvg, Furio Honsell e l’astensione delle consigliere Serena Pellegrino (Avs) e Rosaria Capozzi del M5S. Antonella Lanfrit ---End text--- Author: Redazione Heading: Highlight: Image: -tit_org- Patrimonio edilizio da rigenerare, scatta il piano regionale -sec_org-