STAMPA TORINO
Dir. Resp. Andrea Malaguti
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Edizione del 26/06/2025
Estratto da pag. 52
Mutui convenienti e rialzo dei redditi Così le prime case tornano accessibili N el 2024 i prestiti bancari per l’acquisto di abitazioni si sono stabilizzati, a fronte della flessione dell’1,1% a dicembre del 2023. Le nuove erogazioni di mutui, pari a circa 2,6 miliardi di euro, sono aumentate del 3% in media annua, grazie alla forte crescita nel secondo semestre. È quanto emerge nell’ultimo rapoorto sull’Economia del Piemonte presentato nei giorni scorsi dalla Banca d’Italia. Nelle indicazioni degli intermediari (Regional Bank Lending Survey, RBLS), l’incremento delle nuove erogazioni ha riflesso principalmente la crescita della domanda, a fronte di criteri di offerta rimasti invariati. Sull’aumento delle richieste, cui si è accompagnata la ripresa, anche se modesta, delle compravendite (1,0 per cento; -8,9 nel 2023), ha influito la riduzione del costo medio del credito (Taeg), sceso su base annua di oltre un punto percentuale, al 3,6 per cento nel quarto trimestre del 2024. Nel primo trimestre del 2025 il Taeg è rimasto sostanzialmente invariato. La maggiore onerosità dei mutui a tasso variabile rispetto a quelli a tasso predeterminato ha continuato a favorire il ricorso a questi ultimi, che nella media dell’anno hanno rappresentato l’88,6 per cento dei nuovi contratti. Il mercato delle surroghe e delle sostituzioni ha ripreso vigore: le operazioni sono aumentate di oltre il 40 per cento rispetto all’anno precedente. Considerando il totale dei mutui in essere, a dicembre del 2024 l’incidenza di quelli a tasso fisso aveva raggiunto un nuovo massimo storico, al 72,6 per cento (era il 67,6 per cento a fine 2023). Secondo le informazioni tratte dalla Rbls, il rapporto tra il valore dei prestiti e quello degli immobili forniti a garanzia (loan-to-value) è lievemente sceso al 69,7 per cento (dal 70,1 del 2023). «La crescita dei nuovi mutui - spiega la Banca d’Italia - ha interessato le classi di età fino a 44 anni. In particolare la quota di quelli erogati a persone con meno di 35 anni, che hanno continuato a beneficiare del Fondo prima casa, è salita al 37,3 per cento. Stime condotte utilizzando le informazioni della Centrale dei rischi indicano per il 2024 una riduzione degli episodi di sospensione o di ritardo del pagamento delle rate dei mutui: alla fine dell’anno questi interessavano lo 0,9 per cento dei prestiti abitativi in essere (1,9 nel 2023), un dato in linea con quello medio nazionale. La capacità di acquisto della casa di proprietà (misurata dall’Housing affordability index15) è migliorata, in linea con quanto osservato nel Nord Ovest e in Italia. La crescita è ascrivibile prevalentemente al calo del costo dei mutui, soprattutto di quelli a tasso fisso, e all’aumento del reddito disponibile delle famiglie, che hanno più che compensato l’incremento dei prezzi degli immobili. — ---End text--- Author: Redazione Heading: Highlight: 37% è la quota di under 35 che ha beneficiato dei finanziamenti Image: -tit_org- Mutui convenienti e rialzo dei redditi Cosi le prime case tornano accessibili -sec_org-