CORRIERE DELLE ALPI
Dir. Resp. LUCA UBALDESCHI
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Edizione del 26/06/2025
Estratto da pag. 16
Costruire costa troppo, poche case nuove Vendite in ripresa ma i prezzi salgono La richiesta di abitazioni è alta, si piazzano velocemente gli immobili ristrutturati. Svalutati gli appartamenti più vecchi Alessia Forzin / BELLUNO Il mercato immobiliare riprende vigore, ma non si trovano case nuove e quelle usate e ristrutturate costano di più. Una bolla dovuta all’elevata richiesta di abitazioni, ma anche all’avvicinarsi delle Olimpiadi (con picchi sui prezzi che infatti riguardano soprattutto la zona di Cortina e i comuni limitrofi). È il quadro tracciato ieri dalla Fiaip, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali, di Belluno. «Dopo un 2024 abbastanza stazionario, il 2025 porta premesse timidamente positive», ha spiegato Rodolfo Rota, agente immobiliare e delegato Fiaip di Monitora Belluno, la piattaforma che permette di tenere sempre d’occhio l’andamento del mercato in provincia. I NUMERI «Nel primo trimestre le vendite di case sono state 112 nel capoluogo, a fronte delle 82 registrate nel 2024. In provincia parliamo invece di 582 vendite, erano 510 del 2024». Numeri dovuti, ha continuato Rota, da un lato all’abbassamento dei tassi, dall’altra ad una richiesta più selettiva e concreta. L’annus horribilis è stato il 2023, con un calo nelle vendite del 19,2% a Belluno e del 9,8% in provincia. Il 2025 si apre invece sotto buoni auspici. Ma con qualche ombra. POCHE CASE NUOVE «Gli edifici nuovi sono pochi», ha rimarcato Rota. I costi di costruzione elevati (sono schizzati alle stelle con il 110 per cento e sono scesi solo lievemente quando il bonus è stato cancellato dal governo) frenano gli impresari a imbarcarsi in nuove operazioni edilizie, per la paura di non riuscire poi a vendere. E allora chi cerca casa si rivolge al mercato dell’usato. Ma anche qui con una distinzione: «Vengono venduti velocemente gli immobili anche non particolarmente recenti, ma che non abbiano bisogno di interventi di ristrutturazione», ha continuato Rota. L’usato datato, dove magari ci sono da rifare infissi, bagni, pavimenti e impianti, e dove magari c’è il riscaldamento centralizzato, è svalutato. E il proprietario, che si aspettava di ricavarci una certa cifra, non intende svendere. Da qui la scarsa disponibilità di alloggi in vendita. IL MERCATO DELLE VILLE C’è più offerta, invece, di ville. Ma si fa fatica a venderle, perché oggi le famiglie sono meno numerose di un tempo e quegli ampi spazi (parliamo di salotti anche da 150-170 mq) non servono più. Oggi le persone cercano case comode, poco dispendiose sotto il profilo energetico ma anche facili da tenere in ordine. Con spazi ampi e luminosi. E allora anche tutte quelle finiture di pregio che hanno certe ville non incontrano il gusto di gran parte della clientela. LE LOCALITÀ TURISTICHE La scarsità di case in vendita si avverte ancora di più nelle località turistiche. «Lì è pieno zeppo di rustici o immobili da ristrutturare, ma sistemarli ha dei costi troppo elevati e per questo si fa fatica a venderli», ha aggiunto il presidente di Fiaip Belluno Giuliano Dal Magro. Eppure, proprio nelle località che ospiteranno i Giochi olimpici l’anno prossimo, la richiesta è altissima. «L’evento sportivo sta attirando l’attenzione di investitori e acquirenti, sia italiani che stranieri, interessati a comprare immobili in una zona che si prevede acquisterà ulteriore valore nei prossimi anni. Proprio nelle località che ospiteranno le gare olimpiche si sono registrati picchi nel costo a mq, ma negli ultimi mesi l’aumento è stato significativo in tutta la provincia di Belluno». I PREZZI DELLE CASE Cortina viaggia, per il nuovo, a una media di 17-18 mila euro a mq. Non è la località dell’arco alpino più cara: davanti ne ha altre sei. A Belluno la situazione è differenziata fra centro e periferia, ma si arriva a sfiorare i tremila euro a mq. «Sono cresciuti i prezzi dell’usato in buono stato», ha aggiunto Dal Magro, «mentre sono scesi quelli delle case che necessitano di una corposa ristrutturazione». La provincia di Belluno, nonostante i segnali di ripresa delle vendite, resta il fanalino di coda nel mercato immobiliare del Veneto: nel 2024 in provincia sono state vendute poco meno di tremila case. — ---End text--- Author: Alessia Forzin Heading: Highlight: Image:I COSTI DELLE CASE IN PROVINCIA DI BELLUNO Euro/mq Nuovo Ristrutturato/Ottimo Abitabile/buono Da ristrutturare BELLUNO min max min max min max min max • Centro 2.400 2.600 2.200-2.300 1.700 17.000 2.800 3.200 3.400 2.400 6.200 2.400 2.000 6.800 2.000 2.900 3.000 2.400-2.800 1.900 18.000 3.100 3.400 7.000 3.000 7.000 2.600 2.100 7.200 2.400 1.500 1.700 1.200-1.300 1.100 15.000 2.600 2.900 5.800 2.200 5.400 1.800 1.200 6.100 1.200 1.700 1.900 1.300-1.500 1.300 16.000 2.800 3.100 6.400 2.400 6.000 2.000 1.700 6.500 1.800 1.200 1.300 900-950 800 12.000 2.100 2.700 4.900 1.900 4.200 1.200 800 4.500 900 1.400 1.700 1.100 1.000 14.000 2.600 2.900 6.000 2.300 4.800 1.600 1.100 5.000 1.200 500 600 500-600 500 10.000 1.400 2.200 3.400 1.300 3.400 500 500 3.500 600 700 800 600-700 700 11.500 1.800 2.400 4.300 1.600 4.000 750 700 4.000 800 2.800 4.500 2.000 3.200 4.800 2.200 2.400 3.600 1.600 2.600 3.800 1.800 1.800 3.000 1.300 2.200 3.400 1.500 400 800 800 700 1.000 1.000 • Centro storico • Semicentro • Periferia (Nevegal) CORTINA ALLEGHE AURONZO • Misurina FALCADE ARABBA FELTRE PIEVE DI CADORE SAN VITO SEDICO VAL DI ZOLDO • Forno • Pecol SANTO STEFANO Fonte: Fiaip Belluno Withub -tit_org- Costruire costa t'oppo, poche case nuove Vendite in ripresa ma 1 prezzi salgono -sec_org-