FOGLIO
Dir. Resp. Claudio Cerasa
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Edizione del 26/06/2025
Estratto da pag. 7
Cdp in Piazza Verdi La storica sede in Via Goito si sposta. Via XX Settembre sarà il distretto-Giorgetti L a cassaforte d’Italia si svuota: il palazzo in via Goito, cent’anni dopo l’inaugurazione, non sarà più la sede di Cassa Depositi e Prestiti. Addio colonne, scalinate. E forse anche arrivederci, per il momento, alle pregiate opere d’arte che il palazzo custodisce. L’edificio neorinascimentale, inaugurato nel 1910, e da allora sede legale della principale istituzione finanziaria dello stato, da inizio luglio vedrà defluire i suoi seicento dipendenti. Destinazione? Da quanto risulta al Foglio, sarà Piazza Verdi. Tra il quartiere Salario e i Parioli. Là dove ha sede l’ex Poligrafico dello stato. L’ex Zecca, da anni sulla Salaria. Che, in parallelo all’operazione immobiliare voluta dal ministero dell’Economia e delle Finanze di Giancarlo Giorgetti, ha visto un cambio di vertici negli ultimi giorni. Dall’ex amministratore delegato Francesco Soro – dal 28 maggio direttore generale dell’Economia – al nuovo ad Michele Sciscioli (già capo dipartimento per le Politiche Giovanili e Servizio civile universale presso la presidenza del Consiglio). Cosa e chi riempirà il vuoto in via Goito non è dato saperlo, per ora. O meglio, non è dato saperlo, per ora, con certezza. Di sicuro, invece, c’è che per almeno due anni la sede resterà vacante per lavori di ristrutturazione, i quali – fanno sapere dal Mef – comunque andavano fatti. E tuttavia l’obiettivo a lungo termine, in via XX Settembre, pare sia proprio l’accentramento degli uffici: una sorta di distretto-Giorgetti, per agevolare il lavoro. Il Dipartimento delle Finanze, per esempio – che è oggi in via dei Normanni, vicino al Colosseo – è assai remoto dalla sede centrale del dicastero. Al punto da risultare plausibile che trasmigri, di qui a due anni, nel rione Castro Pretorio. In via Goito 4, appunto. E cioè nel gioiello incastonato tra boutique, hotel, ostelli trendy e bangladini vicino Termini. La notizia, comunque, non è quella di un banale trasloco. Non si tratta di armi, bagagli ed effetti personali da spostare pochi chilometri a nord. Bensì di una certezza della storia – o della geografia urbana – che tra poche settimane verrà superata. Nonostante Cdp conti diverse sedi romane, infatti, essa è di riflesso associata alla facciata monumentale del palazzo (che occupa un intero isolato, incrociando le vie XX Settembre, Cernaia e Castelfidardo). Cassa Depositi e Prestiti è associata al palazzo in pietra e laterizio, costruito tra il 1907 e il 1910 su progetto di Carlo Mongini, il quale costò oltre 3 milioni di lire: circa il 25 per cento del patrimonio della Cassa. Prospetto imponente, cornici marcapiano, lesene, finestre ad arco, mondature classiche, timpani triangolari, timpani curvi. Colonne, pilastri, bugnato, cornicione aggettante. Il palazzo fu l’epitome della reputazione dell’istituto – voluto dal parlamento del Regno di Sardegna nel 1850 – che nei decenni postunitari seguì la capitale in tutti i suoi passaggi. Prima a Torino, poi a Firenze, infine a Roma nel 1871 (forte della svolta che nel ‘75 le affidò il compito di raccolta del risparmio postale). All’interno, oggi, un museo aziendale di opere provenienti dall’eredità del gruppo Iri. Polene in bronzo discese da transatlantici e motonavi, quadri antichi dalla collezione del Monte di Pietà, e poi opere realizzate nella seconda metà del Novecento per la rivista di Finmeccanica “Civiltà delle Macchine”, diretta dal poeta-ingegnere Leonardo Sinisgalli. E dunque tavole interne e copertine di Emilio Vedova, Giuseppe Capogrossi, Eugenio Carmi, Piero Dorazio, Renzo Vespignani. Tra i marmi e le scale che per fortuna resteranno, immobili nell’immobile, a differenza dei dipendenti di Cdp. Dei seicento uomini e donne destinati ora a migrare a nord. A spostarsi di palazzo in palazzo da quando Roma, per dirla col genio provinciale, “è diventata l’enorme garage del ceto medio d’Italia”. Ginevra Leganza ---End text--- Author: Ginevra Leganza Heading: Highlight: Image: -tit_org- Cdp in Piazza Verdi -sec_org-