DIARIODIAC
Dir. Resp. Giorgio Santilli
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Edizione del 25/06/2025
Estratto da pag. 8
PERIFERIE Ciciliano: "No copia-incolla di Caivano, 224mln per 96 progetti" La presenza di un commissario non trasforma anni di devastazione sociale in un paradiso terrestre. E' uno dei principali messaggi di Ciciliano, commissario straordinario per le periferie, ¡eri in un'audizione tenuta nella prima Giornata nazionale delle periferie. Ne sarebbe una strategia vincente fare un 'copia incolla' del 'Modello Caivano'. Il Capo dello Stato Mattarella ha sottolineato, in un messaggio, come spesso le periferie siano le parti più' dinamiche e vive del tessuto urbano. "Investire sul loro futuro, dare voce a chi le abita, e' azione lungimirante e parte della attuazione dei principi costituzionali", ha detto. 24 Giù 2025 di Maria Cristina Carlini Condividi: È O × Oltre 224 milioni per 96 progetti: è questo l'ammontare delle risorse sulle quali la struttura commissariale può contare per gli interventi di riqualificazione nelle periferie sulla falsariga del 'modello Caivano'. E' il dato che ha fornito il capo della Protezione Civile e commissario straordinario di Governo per le periferie, Fabio Ciciliano, ¡eri, nel corso dell'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. Un appuntamento, questo, che si è tenuto proprio nel corso della prima Giornata nazionale delle periferie urbane, che, come ha sottolineato in un messaggio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stata proclamata "per mantenere vìva l'attenzione sulle condizioni di ¡nclusivita', sostenibilita' e sicurezza di queste aree e per promuoverne lo sviluppo economico, sociale e culturale". Ma è stata anche l'occasione per fare il punto sull'operazione varata dal Governo, prima di Natale, con l'approvazione di un decreto che consente dì estendere la strategia adottata a Caivano, il 'modello Caivano' appunto, anche ad altre aree periferiche del territorio nazionale caratterizzate da una forte vulnerabilità sociale. Dopo gli interventi attuati nel comune a nord di Napoli, a partire da settembre 2023, il governo ha deciso di ampliare il raggio d'azione a a sette aree urbane caratterizzate da una forte vulnerabilità sociale: Rozzano (Milano), Alessandrino-Quarticciolo (Roma), Scampia-Secondigliano (Napoli), Orta Nova (Foggia), Rosarno-San Ferdinando (Reggio Calabria), San Cristoforo (Catania) e Borgo Nuovo (Palermo). Al centro degli interventi la riqualificazione infrastrutturale, il recupero di immobili pubblici per scopi sociali e il miglioramento della sicurezza. Particolare attenzione sarà data alla concessione di spazi a enti del terzo settore per iniziative culturali, sportive, sociosanitarie e di formazione. Cìciliano è stato chiaro: ¡I piano Caivano "ha dato la possibilità di realizzare un nuovo approccio a quelle che sono gestione delle periferie, nella consapevolezza che ovviamente le periferie sono un'anima viva pulsante delle comunità" ma "non è che attraverso la presenza di un commissario si trasformano anni di devastazione sociale in un paradiso terrestre". "Spesso si parla di modello Caivano o forse ¡n maniera molto ingombrante, perché di modello non c'è nulla se non ¡I fatto che l'esperienza maturata durante le attività svolte ha fatto sì che si potesse creare un modello di approccio - ha puntualizzato Ѳñ²²²àïî -. Non è un modello unico, perché le periferie sono diverse realtà territoriali diverse, con caratteristiche demografìche diverse. E' quindi di tutta evidenza che un 'copia e incolla' non è assolutamente proponibile, non sarebbe una strategìa vincente". Tornando alle risorse, "il totale complessivo potenziale che la struttura commissariale potrà' gestire per la realizzazione dei 96 progetti che sono stati inseriti nel piano straordinario approvato dal Cdm ammonta a oltre 224,5 milioni ai quali si aggiungerono i fondi di Caivano che hanno pero' un'altra strada", ha detto Ciciliano. Per poter svolgere le "attività' di riqualificazioni infra struttura I i condivise con i territori" in quattro aree metropolitane - Roma, Napoli, Catania e Palermo - su nove territori, "sono stati stanziati 180 milioni di euro: 100 quest'anno, 50 nel 2026 e 30 nel 2027. Si e' prediletto la scelta di territori del Sud perche' i fondi di coesione sono primariamente utilizzabili nel Meridione". A questi fondi, ha spiegato Ciciliano, si aggiungono poi quelli messi a disposizione dai Comuni che "sono le linee di finanziamento aggiuntive ai 180 milioni dal fondo di coesione. Poi ulteriore finanziamento per progetti per un valore di 19,9 milioni di euro". Il commissario ha anche sottolineato che "dei 180 milioni stanziati, a disposizione per i progetti ce ne sono 147 perche' durante la realizzazione dei progetti potrebbero esserci degli imprevisti che facciano aumentare i costi". L'audizione ieri si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare la piccola Fortuna Loffredo, la bambina di sei anni uccisa al Parco Verde di Caivano il 24 giugno del 2014. Giorno che è stato scelto come data simbolica per la Giornata nazionale, ricordata ¡eri dal Capo dello Stato. "L'articolazione e la qualità' degli insediamenti nei territori della Repubblica sono parte delle sfide che occorre affrontare per uno sviluppo equo ed equilibrato delle opportunità' offerte alla popolazione", ha dichiarato Mattarella. "In alcune realta' del nostro Paese le periferie urbane sono veicoli di disuguaglianze ed emarginazione, 'non luoghi' dove prevale un senso diffuso di abbandono e sfiducia, dove spesso le istituzioni appaiono lontane, con il rischio di acuire le fratture sociali, di vedere crescere l'illegalita', ostacolando cosi' la crescita personale e collettiva delle persone, dissipando il futuro di bambini e giovani che vivono in questi contesti e, con essi, il futuro dell'Italia". Mentre, prosegue Mattarella, "le periferie hanno dimostrato, al contrario, di essere luoghi di resilienza, creatività', laboratori di innovazione sociale, veri e propri patrimoni di energie da valorizzare, terreni dove si gioca anche la capacita' di integrazione dei 'nuovi italiani. Progetti di partecipazione, servizi sociali adeguati, azioni di rigenerazione urbana centrate sulle caratteristiche dei luoghi, recupero di spazi abbandonati, riscoperta delle eredita' culturali e artistiche locali, percorsi educativi: sono azioni che restituiscono senso di appartenenza, costruiscono reti di incontro e favoriscono forme di cittadinanza attiva". E, ha concluso, "sovente le periferie delle citta' sono le parti più' dinamiche e vive del tessuto urbano. Investire sul loro futuro, dare voce a chi le abita, e' azione lungimirante e parte della attuazione dei principi costituzionali". "Finalmente le periferie, grazie al cambio di visione con il governo di Centrodestra e grazie alla preziosa azione del collega On. Alessandro Battilocchio, presidente della Commissione periferie, hanno il giusto spazio, le giuste risorse, l'attenzione che meritano a livello parlamentare e politico. È fondamentale seguire con attenzione i territori da Nord a Sud, accompagnando lo sviluppo, il rilancio e la rigenerazione urbana, sociale ed economica. Per tutto questo, stiamo ponendo attenzione a definire atti e proposte parlamentari per la rigenerazione di tante parti del territorio italiano, unitamente a una risoluzione del problema abitativo, partendo anche da infrastrutture moderne e servizi", ha commentato Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI, in occasione della Giornata nazionale delle periferie. -tit_org- Ciciliano: “No copia-incolla di Caivano, 224mIn per 96 progetti” -sec_org-