SOLE 24 ORE
Dir. Resp. Fabio Tamburini
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Edizione del 25/06/2025
Estratto da pag. 8
Caro materiali, via a 660 milioni Coperture fino a metà del 2024
Caro materiali, via a 660 milioni Coperture fino a metà del 2024 Ristori Salvini firma il decreto che salda il pregresso: «Evaso il 60% delle istanze» Sbloccati 660 milioni di euro per il caro materiali. La notizia viene diffusa in una nota un’ora prima dell’assemblea Ance dove è atteso il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che dal palco, applaudito, annuncia: «È di questi giorni la firma di 660 milioni sbloccati, per andare a saldare il pregresso, in un paese normale non dovrei essere applaudito per aver saldato quel che è stato fatto due anni fa ma contiamo alla fine del mandato di avvicinarci a diventare un paese normale». Si tratta di una parte delle risorse destinate alla liquidazione delle istanze, avanzate nei mesi scorsi dalle stazioni appaltanti, di accesso al “Fondo prosecuzione opere pubbliche” e al “Fondo revisione prezzi”. «La variazione disposta consentirà di liquidare circa il 60 per cento delle istanze ammissibili - spiega il dicastero di Porta Pia -. Gli uffici del ministero delle Infrastrutture sono già al lavoro per consentire il pagamento di ulteriori richieste entro l’estate». Con questo pacchetto di risorse saranno saldate le pendenze del secondo semestre 2022 e il secondo trimestre 2024. Ma proprio su questo punto poco prima la presidente dell’Ance Brancaccio aveva punto: «Sui ristori per il caro materiali stiamo aspettando quasi 3 miliardi di euro per lavori realizzati dal 2022 in poi - aveva detto dal palco -. E c'è chi invece rischia di non riceverli mai come le 2500 imprese impegnate nei 5 mila cantieri finanziati con il Fondo Opere Indifferibili». Si tratta, secondo i conti dei costruttori, di più di 2 miliardi nel periodo 2022-2024 e di un altro miliardo accumulato nel primo semestre del 2025. I ritardi nei ristori sono cosa non certo di ieri ma che appesantiscono non poco i bilanci delle aziende. Secondo le ultime rilevazioni il caro materiali pesa ancora del 35-40% rispetto a tre anni fa e la situazione internazionale non fa ben sperare nel futuro. Secondo il bollettino Ance elaborato per l’assemblea di ieri «i prezzi dei principali materiali da costruzione, nei primi quattro mesi d’anno, risultano caratterizzati da andamenti discordanti». Scende ma è una tendenza non destinata a durare - il prezzo del gasolio e del petrolio ma crescono i prezzi delle materie prime energetiche, una risalita «legata all’interruzione definitiva delle forniture via gasdotto dalla Russia a partire da inizio anno». I numeri sono da capogiro: +57,3% del gas naturale e +41,8% e l’energia elettrica. Cresce anche il rame (+8,2%), il legname (+9,7%), il Pvc (+3,1%). —F.La. © RIPRODUZIONE RISERVATA ---End text--- Author: f la Heading: Highlight: Il caro materiali per i costruttori rappresenta ancora un sovrapprezzo del 35-40 per cento Image: -tit_org- Caro materiali, via a 660 milioni Coperture fino a metà del 2024 -sec_org-