GAZZETTINO VENEZIA MESTRE
Dir. Resp. Roberto Papetti
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Edizione del 25/06/2025
Estratto da pag. 35
Venti ruderi agricoli diventeranno case URBANISTICA MESTRE Immobili agricoli abbandonati e che non potevano essere recuperati con le norme oggi vigenti, oppure non più utili alla conduzione di un fondo, perché non esistono più l’agricoltore o l’azienda agricola: in tutto venti fabbricati, localizzati soprattutto nella Municipalità di Chirignago Zelarino, che potranno ora essere trasformati in residenza stabile attraverso la variante al Piano degli Interventi n. 117 che era stata approvata dalla Giunta nel giugno dell’anno scorso. L’esito del provvedimento, presentato ieri in municipio, rende operativa la politica comunale per il riuso degli edifici rurali non più funzionali, promossa con la pubblicazione del primo avviso pubblico “Bando Riuso” finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse da parte di proprietari di immobili ricadenti in zona agricola. «Si tratta di un bando che è stato pubblicato alla fine dell'anno scorso – spiega Massimiliano De Martin, assessore all’Urbanistica – , dove si chiedeva ai cittadini di partecipare al recupero di edifici dismessi o abbandonati in area agricola, per trasformarli solo in residenza stabile. Fin dall’inizio abbiamo chiesto alle persone interessate di rinunciare a quelle che potevano essere le destinazioni correlate all'affittanza turistica o attività complementari rivolte a strutture ricettive». Tra gli altri criteri previsti c’è il recupero di edifici con una superficie massima di 800 metri cubi; deve poi essere dimostrata la possibilità di allacciamento alle reti tecnologiche e alla viabilità; è obbligatorio il raggiungimento della classe energetica “A” per i fabbricati a seguito dell’intervento di recupero. «Sono dei parametri stretti – aggiunge l’architetto Marco Bordin -, così come l’indicazione che chi ci andrà ad abitare sarà il proprietario dell’immobile o un suo parente entro il quarto grado. Si tratta di un provvedimento finalizzato all’uso delle famiglie: l’edificio non si potrà vendere per almeno cinque anni». Delle 22 domande presentate, dopo l’istruttoria tecnica ne sono risultate coerenti 20 secondo i parametri indicati nel bando. La maggior parte degli edifici, soprattutto rurali e utilizzati solo per il deposito di materiali, sono localizzati nella municipalità di Chirignago Zelarino: quattro sono a Trivignano, uno in via Parolari in località Tarù, otto a Zelarino, uno ad Asseggiano, in via Forte Gazzera e a Chirignago; uno nella municipalità di Mestre Carpenedo, in via Eridesio; due in quella di Favaro, in via Ca' Solaro e via Palmanova: uno a Tessera, in località Montiron. «ll riuso degli edifici agricoli non più utilizzati - sottolinea De Martin - permette di rispondere alle esigenze abitative di molte famiglie, impedisce la fuga in altri Comuni senza consumare nuovo suolo e compromettere il paesaggio e restituendogli qualità». Filomena Spolaor ---End text--- Author: Filomena Spolaor Heading: URBANISTICA Highlight: PRESENTATO L’ESITO DEL “BANDO RIUSO”. DE MARTIN: «GLI IMMOBILI POTRANNO ESSERE TRASFORMATI SOLO IN RESIDENZE» Image:LA MAPPA I 19 interventi di recupero previsti tra Chirignago, Zelarino, Carpenedo e Favaro. Il ventesimo è al Montiron -tit_org- Venti ruderi agricoli diventeranno case -sec_org-