MESSAGGERO ROMA
Dir. Resp. Massimo Martinelli
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Edizione del 25/06/2025
Estratto da pag. 39
Rimpasto in Comune, alle Periferie va Battaglia - RIimpasto in Comune Battaglia alle Periferie
Rimpasto in Comune, alle Periferie va Battaglia Rimpasto in Comune Battaglia alle Periferie Nel giro delle nuove nomine entra anche Ruberti come direttore generale Giulio Bugarini diventa vicecapo di gabinetto con la delega al Personale ` Il fatto che la delega al Personale rimanga all’ormai ex assessore al Personale, e nuovo vicecapo di gabinetto, Giulio Bugarini dice molte cose. Dice che il rimescolamento dei posti e dei ruoli, varato ieri in Campidoglio, cela il nuovo schema allargato che accompagnerà il sindaco Roberto Gualtieri verso le prossime elezioni amministrative. E dice che c’è una delega nuova: quella alle Periferie dove va Giuseppe Battaglia. «Dopo tanto centro storico, ora si riservano il giusto spazio e la dignità ai territori attraversati dalle grandi trasformazioni urbane che stiamo operando», questa la sintesi politica del rimpasto che si fa a Palazzo Senatorio a poche ore dalla decisione. a pag. 39 IL CASO Il fatto che la delega al Personale rimanga all’ormai ex assessore al Personale, e nuovo vicecapo di gabinetto, Giulio Bugarini dice molte cose. Dice che il rimescolamento dei posti e dei ruoli, varato ieri in Campidoglio, cela il nuovo schema allargato che accompagnerà il sindaco Roberto Gualtieri verso le prossime elezioni amministrative. NOVITÀ E dice che c’è una delega nuova: quella alle Periferie. «Dopo tanto centro storico, ora si riservano il giusto spazio e la dignità ai territori attraversati dalle grandi trasformazioni urbane che stiamo operando», questa la sintesi politica del rimpasto che si fa a Palazzo Senatorio a poche ore dalla decisione. Che si porta dietro altri cambiamenti rilevanti. Per un nuovo assessore che entra, Pino Battaglia, si riempiono altre tre caselle. Ieri, quel che si vociferava da almeno un mese è successo. Gualtieri ha comunicato che Albino Ruberti diventa il nuovo direttore generale del Comune mentre Bugarini entra - o torna - nel cerchio ristretto del sindaco come vicecapo di gabinetto, subito dietro ad Alberto Stancanelli, mantenendo la delega al Personale che quindi rimarrà in capo al primo cittadino. Ma, allora, se Bugarini non torna a fare il capo segreteria, chi lo farà? E qui c’è la terza notizia di giornata. Sarà l’attuale presidente del Partito Democratico di Roma. Giulia Tempesta, 35 anni e attuale presidente della Commissione Bilancio che lascerà ufficialmente giovedì prossimo quando si dimetterà dall’Assemblea capitolina e sarà nominata al vertice della segreteria di Gualtieri. Al suo posto, il primo dei non eletti che dovrebbe subentrare sarebbe l’ex difensore della Roma Ubaldo Righetti (1.376 preferenze). Dovrebbe perché ha appena strappato un contratto in Rai come commentatore sportivo e quindi non entrerà in campo, nell’Aula Giulio Cesare. Dell’arrivo di Battaglia si era già scritto: l’innesto è il frutto di un incontro, e di un patto, tra il primo cittadino e Dario Franceschini. L’ex ministro della Cultura, lamentava da tempo la scarsa rappresentanza della sua componente in Campidoglio (Area dem, ex Margherita). La soluzione più immediata? Quella da manuale: l’allargamento della coalizione, ergo, l’ingresso in giunta di un suo uomo fidato ma che avesse anche un profilo adatto per entrare in corsa nella compagine capitolina. E quindi dentro quel turbinio di cantieri, progetti, rigenerazioni e cambiamenti profondi che, secondo Gualtieri, segneranno il vero cambio di passo della città. A METÀ STRADA Chi meglio di Battaglia che si trova a metà tra Franceschini, di cui Battaglia è stato capo segreteria per tanti anni al Ministero della Cultura, ma che ha collaborato in passato anche con il sindaco Gualtieri, che gli affida una serie di deleghe molto precise, spacchettate da altri assessorati. Battaglia sarà l’assessore alle Periferie, ai Piani urbani integrati (Corviale, Santa Maria della Pietà e Tor Bella Monaca), ai cantieri Caput Mundi, ai servizi anagrafici elettorali e al decentramento amministrativo. E per finire - se dovessero sembrare poche - anche la delega alla Città dei 15 minuti che Maurizio Veloccia aveva ereditato a sua volta da Andrea Catarci. Le correnti dem si scrutano di sottecchi: “Hic sunt leones”. Chi ha vinto, chi ha perso? La ricomposizione corporea del governo capitolino non è che la prima vera prova di pacificazione verso le elezioni amministrative. E fa pronunciare a qualcuno che non solo è rimasto in equilibrio, ma ha persino scalato nuove cime a Palazzo Senatorio, “Hic manebimus optime”, e cioè «Qui staremo benissimo». Stefania Piras © RIPRODUZIONE RISERVATA ---End text--- Author: Stefania Piras Heading: Highlight: AI VERTICI DELLA SEGRETERIA DI GUALTIERI ARRIVA TEMPESTA, ATTUALE PRESIDENTE DEL PD ROMANO Image:Piazza del Campidoglio -tit_org- Rimpasto in Comune, alle Periferie va Battaglia RIimpasto in Comune Battaglia alle Periferie -sec_org-