MESSAGGERO VENETO
Dir. Resp. LUCA UBALDESCHI
Tiratura: 27705 - Diffusione: 25707 - Lettori: 184000
Edizione del 24/06/2025
Estratto da pag. 16
Metropolitana di Milano Icop al lavoro sulla MI Appalto da 106 milioni
Metropolitana di Milano Icop al lavoro sulla M1 Appalto da 106 milioni L’azienda di Basiliano è parte del raggruppamento temporaneo di imprese del Consorzio Eteria Si occuperà delle attività specialistiche legate alle fondamenta, con l’apporto di Palingeo IL PROGETTO S GIORGIA PACINO arà la prima volta di Icop a Milano e il primo test delle nuove sinergie attese dall’acquisizione della bresciana Palingeo. La società di ingegneria del sottosuolo di Basiliano prenderà parte ai lavori sulla linea M1 della metropolitana di Milano, con un impegno che, tra attività previste e possibili estensioni, potrebbe tradursi in lavorazioni dal valore superiore ai 100 milioni di euro. Icop è infatti parte del raggruppamento temporaneo di imprese guidato dal Consorzio Eteria – costituito da Itinera, Vianini Lavori e dalla stessa Icop – a cui Metropolitana Milanese S.p.A. ha affidato l’appalto per il prolungamento verso ovest della linea, da Bisceglie al Quartiere Olmi. Il progetto prevede la realizzazione di circa 3,3 chilometri di nuova tratta metropolitana in sotterranea, tre nuove stazioni – Parri–Valsesia, Baggio e Olmi – e sei manufatti accessori lungo il tracciato. Icop, in particolare, si occuperà delle attività specialistiche connesse alle opere di fondazione. Insieme a quelle relative ai diaframmi strutturali, il valore complessivo di queste attività nel progetto è stato stimato in una cifra pari a 106,8 milioni di euro. L’azienda, che ha lavorato sulle più grandi metropolitane in giro per il mondo – da Parigi ad Amburgo, da Copenaghen a Tolosa – dopo Roma, Napoli e Palermo, sbarcherà ora anche a Milano. «Essere parte attiva di un progetto strategico per la città di Milano conferma la nostra capacità di intervenire con efficacia in contesti urbani complessi e in opere ad alto contenuto tecnico», sottolinea Piero Petrucco, amministratore delegato di Icop. «Sono lavori tecnicamente più semplici di quelli che affrontiamo a Parigi, dove il terreno è complicato e le stazioni sono molto profonde, o a Roma dove c’è una complessità dal punto di vista archeologico e di permitting. Questo di Milano sarà comunque un lavoro impegnativo perché ci sono tanti diaframmi, le dimensioni sono importanti e si tratta di una zona fortemente antropizzata». Il contratto principale vale circa 360 milioni di euro, ma il valore complessivo delle attività collegate potrebbe superare i 540 milioni. Sono infatti previsti alcuni interventi opzionali. Tra questi, l’ampliamento del deposito a Baggio (circa 43,6 milioni) e un possibile prolungamento verso Monza (con uno stanziamento iniziale di 53,8 milioni). L’inizio dei lavori è previsto per l’autunno 2025. Per allora sarà già perfezionata l’acquisizione di Palingeo, l’azienda di Carpenedolo, nel bresciano, che entrerà a far parte del gruppo Icop a seguito di un accordo di acquisizione già sottoscritto e annunciato la settimana scorsa. «Il closing è previsto entro i primi di settembre – conferma Petrucco – ma stiamo già ragionando in una logica di integrazione». Il cantiere della M1 sarà il primo che vedrà all’opera i mezzi di Palingeo una volta entrati a far parte della famiglia Icop, dando il via a una «integrazione tra le due realtà» che, sottolinea la nota della società di Basiliano, «rafforzerà la capacità del gruppo di presidiare con solidità e competenza il settore delle opere specialistiche». «Siamo felici che si verifichi così presto: sarà il primo spazio su un cantiere del gruppo e ci consentirà di sfruttare subito le sinergie su cui crediamo molto e che hanno motivato l’acquisizione. Oltre a un portafoglio ordini sopra i 120 milioni, Palingeo ha una grande capacità operativa diretta», prosegue l’ad. Per Icop – che ha chiuso il 2024 con un valore della produzione di 187,2 milioni, in crescita del 66,9%, e un utile netto triplicato a 18 milioni – la partecipazione al progetto della metro di Milano è la conferma di un trend in crescita. Sia in termini di pipeline di lavori, che per il 2025 supera il miliardo di euro, sia in termini di redditività, a cui le fondazioni speciali l’anno scorso hanno contribuito per il 38% del totale. «La partecipazione al Consorzio Eteria ha per Icop un valore strategico, in quanto ci consente di contribuire alla realizzazione di opere infrastrutturali complesse in sinergia con partner di primo piano. Con l’integrazione di Palingeo nel nostro gruppo –conclude Petrucco – potremo ampliare in modo significativo la nostra capacità operativa nell’ambito delle fondazioni speciali, rafforzando la possibilità di eseguire progetti con il Consorzio». — ---End text--- Author: GIORGIA PACINO Heading: L’azienda di Basiliano è parte del raggruppamento temporaneo di imprese del Consorzio Eteria Si occuperà delle attività specialistiche legate alle fondamenta, con l’apporto di Palingeo IL PROGETTO Highlight: Il cantiere milanese sarà il primo banco di prova delle sinergie con l’azienda bresciana rigenerazione urbana Nell’ex caserma Lesa il quartier generale opera di Lombardini22 Lombardini22, gruppo leader nello scenario italiano dell’architettura e dell’ingegneria – si sta occupando della rigenerazione dell’ex caserma Lesa di Basiliano con un progetto co-finanziato da fondi pubblici. L’area dell’ex caserma, non appena finita la riqualificazione, verrà trasformata nella nuova sede amministrativa di Icop Spa società benefit, tra i leader italiani per quanto riguarda l’ingegneria del sottosuolo. Image:Lavori di fondazione realizzati da Icop per la metropolitana di Parigi -tit_org- Metropolitana di Milano Icop al lavoro sulla MI Appalto da 106 milioni -sec_org-