ITALIA OGGI
Dir. Resp. Pierluigi Magnaschi
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Edizione del 24/06/2025
Estratto da pag. 26
Corsa per la detrazione al 50%
La condizione della prima casa a rischio perilavori lunghi
Un’analisi delle implicazioni derivanti dalla circolare 13/2025 sulle regole dei bonus edilizi Corsa per la detrazione al 50% La condizione della prima casa a rischio per i lavori lunghi er la detrazione delle ristrutturazione edilizie al 50% bisogna fare in fretta. Qualora l’unità immobiliare non sia adibita ad abitazione principale all’inizio dei lavori, la maggiorazione dell’aliquota di detrazione al 50 per cento per le spese sostenute nell’anno 2025 spetta a condizione che il medesimo immobile diventi tale al termine degli stessi, con la conseguenza che, se il cantiere dura a lungo, il contribuente rischia di perdere il 14% di bonus per ogni annualità di detrazione fino alla fine dei lavori. È questa una delle implicazioni derivanti dai chiarimenti contenuti nella circolare n. 8/E del 19 giugno 2025 dell’Agenzia delle Entrate, che chiarisce solo in parte l’applicazione del nuovo regime agevolativo introdotto dalla legge di bilancio 2025. Il beneficio fiscale maggiorato – pensato per incentivare gli interventi sulle abitazioni principali – si accompagna infatti a una rigidità che rischia, in concreto, di penalizzare le situazioni in cui la casa diventerà dimora abituale solo a fine lavori, casistica tutt’altro che rara. La circolare non fornisce specifiche istruzioni utili a gestire l’utilizzo della detrazione maggiorata nel periodo intercorrente tra l’inizio dei lavori e la fine degli stessi, che può risultare P anche molto ampio, lasciando aperto il dubbio se la maggiorazione al 50% possa essere applicata alle spese sostenute quando il requisito dell’abitazione principale non è ancora soddisfatto. Il contribuente potrebbe richiedere fin da subito, a suo rischio, la detrazione maggiorata, nella speranza di pervenire all’effettivo ottenimento del citato requisito a fine lavori. Va tuttavia considerato che il contribuente non è l’unico soggetto coinvolto nella questione: si pensi al caso in cui la dichiarazione dei redditi è soggetta al visto di conformità. La Circolare non ha chiarito se il professionista abilitato possa limitarsi ad acquisire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del contribuente (sulla falsariga di quanto previsto per la detrazione degli interessi passivi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale). In alternativa, il contribuente potrebbe optare per l’aliquota del 36% e poi, solo dopo aver ottenuto il suddetto requisito, presentare dichiarazioni integrative per recuperare ex post la quota di agevolazione persa; strada più prudente ma anche più complessa ed onerosa. Non va dimenticato che i lavori potrebbero durare diversi anni (e nei casi patologici, non terminare affatto). Il caso più emblematico riguarda i condomìni: in tali contesti, la complessità tecnica, le autorizzazioni assembleari e i tempi di appalto rendono frequente l’ipotesi di cantieri pluriennali. Diversa è la situazione per gli interventi su edifici unifamiliari o unità autonome, dove – in linea generale – la durata dei lavori è più contenuta. In questi casi, il rischio di perdere parte del beneficio è minore, ma resta comunque necessario pianificare con attenzione le tempistiche, sia in fase progettuale sia contrattuale. Le scelte tecniche, la gestione dei ritardi, le clausole legate a responsabilità fiscali e le procedure di fine lavori e agibilità devono essere coordinate in modo preciso. Il meccanismo premiale introdotto dal legislatore sembra quindi non tener conto appieno della realtà operativa di chi acquista un immobile da ristrutturare con l’intenzione di trasferirvi la propria abitazione principale solo dopo la conclusione dei lavori. Una situazione frequentissima, ma che – alla luce della circolare – può trasformarsi in una penalizzazione concreta se non si riesce a rispettare le scadenze. La normativa, nella sua attuale formulazione, lascia così ancora una volta nell’incertezza proprio il contribuente prudente ma non sufficientemente veloce, imponendo una corsa contro il tempo che mal si concilia con i ritmi fisiologici del settore edilizio. ---End text--- Author: CRISTIAN ANGELI Heading: Highlight: Image: -tit_org- Corsa per la detrazione al 50% -sec_org-