DOMANI
Dir. Resp. Emiliano Fittipaldi
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Edizione del 24/06/2025
Estratto da pag. 9
Tuttele anomalie su San Siro Ora un faro sulle consulenze
IL GRANDE AFFARE DELLO STADIO Tutte le anomalie su San Siró Ora un faro sulle consulenze ENRICA RIERA RGMA Grida a] «conflitto di interesse» il comitato "Sì Meazza", e cioè il gruppo contrario alla vendita dello stadio meneghino che, secondo gli attivisti, sarebbe oggetto di «procedure anomale» e degli interessi di Milan e Inter: la vera intenzione dei due dub, secondo il comitato, sarebbe quella di abbattere la vecchiastrutturaecostmirne una nuova, pronta a ospitare le partite casalinghe. Ma, polemiche a parte, il Comune guidato da Beppe Sala è andato avanti e — tralasciando la battaglia giudiziaria in corso (diversi gli esposti presentati dai cittadini, da cui è pure scaturito un fascicolo, senza indagati, in mano ai pubblici ministeri) — ha chiesto una vera e propria perizia agli esperti dell'università Bocconi e del Politecnico di Milano. LO scopo? Come noto, valutare la "correttezza" della stima immobiliare già avanzata sull'area "Gfu san siró" dall'Agenzia delle entrate, pari a 197 milioni di euro. Cifra che, in base allevalutazioni realizzate dai tecnici dei due atenei, sarebbe appunto giusta e«non sottostimata». Da qui, inizia a delinearsi la futura trattativa con le società calcistiche: l'amministrazione fa anche sapere che. «chiusa positivamente l'istruttoria e la negoziazione, i relativi esiti saranno sottoposti all'approvazione degli organi competenti e, in quella sede, resi pubblici e accessibili». Il punto, però, è un altro. Il comitato "Sì Meazza" ritiene che le valutazioni dei due tecnia siano di per sé inficiate. «Non sono le università a produrre la relazione conclusiva sulla stima della Agenzia delle Entrate, sono due professori: collaboratori della Agenzia delle Entrate, scelti come, da chi e con quale procedura, interna al Comune o intema alle università, è un mistero», scrivono in una nota gli attivisti. Che, dunque, lamentano il fatto che la professoressa Alessandra Oppio del Politecnico sia anche «componente della Commissione Censuaría Centrale dell'Agenzia delle Entrate dal 2017», nonché membro del consiglio di amministrazione di Atm Milano, l'azienda di trasporto di proprietà del Comune, a oírte 32mila euro annui. E, ancora, che il prof Giacomo Morri della Bocconi sia, tra le altre cose, «appartenente al Comitato scientifico di una rivista della Agenzia delle Entrate». Come se in questa vicenda, denunciano i cittadini, il controllore e il controllato coincidessero. «Non soltanto inanca il senso dell'op portunità, ma si passa sopra, volutamente, all'evidente, palese conflitto d'interesse», ribadisce il "Sì Meazza". Sul punto Domani ha non a caso interpellato il Comune di Milano, chiedendo spiegazioni; l'amministrazione però non ha inteso rispondere a questo giornale. Tuttavia i problemi, per il comitato di attivisti, non si esaurirebbero qui. «Nella determinazione dirigenziale del 27 maggio 2025 con cui il Comune affidava ai tecnici l'incarico era scritto che per «l'esecuzione delle attività oggetto del presente accordo applicativo, non è previsto a favore del Politecnico di Milano e dell'università Bocconi alcun corrispettivo o rimborso spese». Adesso si viene a sapere che la consulenza per la stima ha costo per le casse comunali di l26mila euro». Di conseguenza, il comitato si interroga: «lutto lecito?» Intanto tra gli esposti presentati sul caso dello stadio Meazza c'è anchequello alla Corte dei conti e quello davanti al Tribunale amministrativo regionale. La "guerra" è aperta. E sulla vicenda dei due professori, consulenti dell'Agenzia delle Entrate, il comitato di attivisti e cittadini, in base a quanto appreso da questo giornale, ha anche adito 1¢nac e la magistratura contabile per vederci chiaro. -tit_org- Tuttele anomalie su San Siro Ora un faro sulle consulenze -sec_org-