SOLE 24 ORE
Dir. Resp. Fabio Tamburini
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Edizione del 24/06/2025
Estratto da pag. 22
Urbanistica, a Roma parte il confronto sugli obiettivi di pianificazione Territorio Presentati ieri i risultati del laboratorio Roma050 che ripensa la metropoli È triplice il futuro di Roma. O almeno, lo è per il team - giovanissimo - di architetti e progettisti del Laboratorio Roma050, che sotto la direzione di Stefano Boeri ha lavorato per un anno e mezzo alla messa a terra di politiche urbanistiche di breve, medio e lungo termine per la Capitale. Il lavoro – i cui risultati sono stati presentati ieri in Campidoglio alla presenza del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia e dell’architetto Rem Koolhaas – è stato articolato su tre direttrici temporali che hanno portato all’ideazione di tre documenti progettuali: l’Atlante delle Trasformazioni (verso il 2030), l’Affresco della Roma Futura (2030-2050) e la Carta per Roma (2050 e oltre). L’Atlante delle Trasformazioni Il primo documento – che guarda a un «futuro istantaneo» – è una mappatura ragionata delle trasformazioni in corso nella città: interventi in atto, progetti approvati, aree strategiche e “spazi in attesa”. Uno strumento operativo, pensato per orientarsi nella complessità dell’oggi e cogliere i semi del cambiamento già presenti nel tessuto urbano. «Può sembrare un lavoro semplicemente operativo – ha detto l’architetto Boeri durante la presentazione –; in realtà è stato fondamentale perché ci ha permesso di mappare i migliaia di progetti in corso o pronti per partire, finanziati da operatori privati o dal pubblico, con diversi livelli di pianificazione, con diversi gradi di finanziamento e con diverse funzioni, con diverse destinazioni. In questo modo siamo arrivati a riconoscere più di 250 micro città dentro queste grande metropoli». L’Affresco della Roma Futura A partire dai dati dell’Atlante, il secondo documento guarda al «futuro strategico» individuando tre assi territoriali su cui orientare le politiche urbane: acqua, archeologia e Grande Raccordo Anulare. Quest’ultimo in particolare viene ripensato come elemento di unione tra la città e la natura, l’agricoltura e la sua millenaria storia diffusa anche fuori dal centro. La città diventa al contempo un sistema attraversato da aree permeabili, organiche, e agricole produttive, un sistema archeologico diffuso e un sistema geomorfologico. «È un lavoro che valorizza la dimensione ambientale e storicoarcheologica della città con livelli di qualità della vita alti e uno sviluppo sostenibile – ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri –. Una Capitale che riscopre il mare e i fiumi, costruisce sistemi ambientali diventando il parco urbano più grande del mondo e con il Grande raccordo anulare che diventa elemento di ricucitura e non di isolamento». La Carta per Roma Vero e proprio manifesto urbano, l’ultimo documento disegna un «futuro ipotetico» sulla base dell’Atlante e dell’Affresco. Riconoscendo potenziali inespressi e vocazioni profonde della città di Roma, attraverso suggestioni, principi e traiettorie punta a stimolare il pensiero e orientare le politiche di trasformazione urbana al 2050 e oltre. L’immagine che si vuole rendere reale è quella di una metropoli che veda ripopolarsi di residenti il suo cuore antico, ma che allo stesso tempo rilanci l’Eur come un hub internazionale polivalente e coltivi la posizione fluviale e marittima. «L’idea – è intervenuto Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica e alla Città dei 15 minuti – è che si ritorni a quella vocazione di Roma come centro del Mediterraneo, quindi con Ostia che diventa una porta di accesso all’Europa. Stiamo pensando di riconfigurare tutto il lungomare attraverso un investimento importante che lavori anche sulla mobilità, con la “metro mare” che colleghi in modo stabile Ostia con Roma». © RIPRODUZIONE RISERVATA ---End text--- Author: Margherita Ceci Heading: Highlight: Image:roberto gualtieri Sindaco di Roma stefano boeri Architetto -tit_org- Urbanistica, a Roma parte il confronto sugli obiettivi di pianificazione -sec_org-