CORRIERE DELLE ALPI
Dir. Resp. LUCA UBALDESCHI
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Edizione del 23/06/2025
Estratto da pag. 14
«Monte di Pietà im dono al Comune» Operazione completata entro luglio
Fondazione Cariverona annuncia la cessione dello storico edificio: «È la cosa più giusta da fare»
«Monte di Pietà in dono al Comune» Operazione completata entro luglio Fondazione Cariverona annuncia la cessione dello storico edificio: «È la cosa più giusta da fare» Francesco Dal Mas / BELLUNO «Doneremo al Comune il palazzo del Monte di Pietà, perché lo possa mettere a disposizione della Fondazione Angelini e di altre attività». Il passaggio sarà formalizzato entro il mese di luglio. Lo anticipa il presidente della Fondazione Cariverona, Bruno Giordano, precisando che l’operazione rientra nel quadro di una serie di dismissione di beni immobili dell’istituto. Il Monte di Pietà da tempo è interessato da lavori di adeguamento alla normativa antincendio. Tanto che dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco di due anni fa, le biblioteche della Fondazione e dell’Isbrec erano state chiuse al pubblico. Poi la Fondazione Angelini ha trovato un sistema per continuare ad aprire le sue porte a studenti e studiosi. «È assurdo che noi, così da lontano, gestiamo un palazzo e magari cerchiamo di capire che cosa farci», spiega Giordano. «Questa, peraltro, è un’azione che era iniziata da chi mi ha preceduto alla presidenza e che poi si è arenata nelle pieghe della burocrazia». Burocrazia che potrebbe continuare a creare qualche difficoltà. Comunque il “regalo” è stato deciso: si tratta di ben 7 mila metri quadrati. «Ho visitato il palazzo recentemente, è molto bello, ci dispiace il cuore cederlo, ma considerate tutta una serie di circostanze e in particolare la distanza tra Belluno e Verona e l’utilizzazione attuale, la donazione è oggettivamente la cosa più giusta da fare», sottolinea ancora il presidente della Fondazione con sede nel capoluogo scaligero. Giordano conferma che anche il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, e il vertice della Fondazione Angelini ritengono che sia «un’operazione virtuosa e corretta». La necessità della donazione è data dal fatto – secondo quanto spiega il presidente – che esiste un equilibrio tra il patrimonio immobiliare e il patrimonio totale di una Fondazione. «E noi», specifica, «dobbiamo riportare in equilibrio questa situazione che in questo momento non lo è». L’edificio è cinquecentesco ed è sede di varie associazioni. Ma la Fondazione Angelini si è presa carico, a suo tempo, di gestire le pratiche per adeguare il palazzo, nella speranza e con l’auspicio – una volta finiti i lavori – che il Comune acquisisse poi quel diritto di superficie sull’immobile che avrebbe dato stabilità alle associazioni per trent’anni. «Lo facciamo perché quel bene non è nostro, è della comunità», motivava ancora nei mesi scorsi Anna Angelini, per conto della Fondazione. «Ci siamo impegnati per il futuro nostro e della cultura. È stato un impegno economico e gestionale considerevole, ma stiamo salvando un patrimonio che è di tutti». Un umpegno che fra poco verrà ripagato. — ---End text--- Author: Francesco Dal Mas Heading: Highlight: Image:Il Monte di Pietà di Belluno: la Fondazione Cariverona formalizzerà la donazione al Comune entro luglio -tit_org- «Monte di Pietà im dono al Comune» Operazione completata entro luglio -sec_org-