SOLE 24 ORE
Dir. Resp. Fabio Tamburini
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Edizione del 23/06/2025
Estratto da pag. 21
Dal proptech all`inclusione: Arel mappa i trend
Leadership. L'associazione Real Estate Ladies ha attivato tre tavoli di lavoro Aumentare la rappresentatività. Affinare competenze e networking sui temi permanente. In futuro potrebbero nascere gruppi specializzati per asset class chiave del momento
Dal proptech all’inclusione: Arel mappa i trend Leadership. L’associazione Real Estate Ladies ha attivato tre tavoli di lavoro permanente. In futuro potrebbero nascere gruppi specializzati per asset class Aumentare la rappresentatività. Affinare competenze e networking sui temi chiave del momento permette di essere più presenti e riconoscibili nel settore D al Proptech alla progettazione inclusiva al processo di investimento. Il tutto valorizzando delle professionalità femminili nel merito, attraverso un’azione sistemica di networking e formazione sui contenuti chiave del momento. A pochi giorni dal suo diciannovesimo anno di attività –è stata fondata nel luglio 2006 –, Arel (Associazione Real Estate Ladies) fa il punto sui cambiamenti del settore in un incontro con Il Sole 24 Ore. «Arel è un luogo in cui affinare competenze e networking– esordisce Micaela Musso, amministratrice delegata di Abaco Team e presidente di Arel – attraverso webinar, convegni, visite tecniche a importanti interventi urbani in corso o completati – l’ultima è stata al villaggio olimpico di Milano, il 19 giugno». L’obiettivo della presidenza di Musso è stato «fare in modo che le socie si confrontassero prima di tutto su temi di contenuto. Per questo sono stati creati tavoli di lavoro permanente su tre temi, coinvolgendo le associate: diversità e inclusione (Dei), presieduto da Barbara Polito; Innovazione e Sostenibilità (Ies), presieduto da Laura Piantanida, e Rigenerazione Urbana e Grandi Eventi, presieduto da Francesca Zirnstein». Uno degli obiettivi dei tavoli – rilancia Musso – è stato attivare percorsi di mentoring, che di conseguenza portano a una maggiore riconoscibilità nel settore per le giovani leve, ma anche per chi ha già molta esperienza, ma vuole ricalibrare il suo percorso, o rientrare dopo qualche anno di stop». Il mercato apprezza la specializzazione per asset class, tanto che nel futuro dell’associazione potrebbero nascere dei gruppi di lavoro proprio specializzati per asset class. «Solo la mutua collaborazione e condivisione delle capacità permette di ottenere il risultato migliore anche per il mercato», conclude Musso. Tante le innovazioni di processo e di prodotto messe a fuoco con le oltre 250 socie. «Oggi i tenant sono diretti interlocutori nel processo di finanziamento e gestione dell’immobile, la sua progettazione è connessa con le loro richieste – spiega Laura Piantanida, head of Institutional relations Yard Reaas –. L’innovazione non riguarda più solo l’edificio, ma l’intera sua gestione. È un processo a tutto tondo, che va da strumenti tecnologici per coordinare le figure professionali con lo sviluppatore alle app con cui gli occupanti fruiscono gli spazi». Fra le asset class più in evoluzione, l’hospitality di lusso, ma anche il mondo dei tre stelle; e poi il residenziale, soprattutto nelle declinazioni senior living e studentati. Sullo sfondo, la grande partita della rigenerazione urbana «che richiede un approccio capace di tenere insieme aspetti urbanistici, sociali, economici e ambientali –aggiunge Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari – riconnettendo il tessuto urbano con i bisogni delle comunità, rivitalizzando luoghi sottoutilizzati, favorendo nuovi modi di abitare, lavorare e relazionarsi». Trasversalmente, Polito rileva il mutato approccio all’accessibilità, una sensibilità diventata centrale anche nelle richieste della committenza: «Oggi la tendenza è progettare fin dall’inizio spazi ed edifici di diverse asset class – dagli uffici all’ospitalità al residenziale a reddito– sempre più fluidi, che integrano fin da subito il verde, abbassano le barriere della diversità psico-fisica e diventano un prolungamento dell’sterno». Aggiunge Laura Scrimieri, vicepresidente Arel e coordinatrice del tavolo Innovazione & Sostenibilità: «Pensare da subito all’intero ciclo di vita dell’edificio è un cambio di passo che richiede competenze maggiori – dai temi Esg alle innovazioni tecnologiche come intelligenza artificiale – lungo tutta la filiera. Emergeranno le realtà che hanno fatto del cambiamento dei modelli di business una leva strategica». Valeria Falcone, fra le fondatrici di Arel e ceo di Colliers, sottolinea che ai vertici – «soprattutto nella parte investimenti le donne sono ancora donne e nessuna in ruoli da country head». Arel è nata per creare «un luogo dove scambiare idee, creare contatti e competenze, adesso serve spingere per essere più presenti sui tavoli che contano». © RIPRODUZIONE RISERVATA ---End text--- Author: Alexis Paparo Heading: Highlight: +10% case in centro A MESSINA Secondo Tempocasa, con l’annuncio dell’avvio dei cantieri per il Ponte, se le zone limitrofe direttamente coinvolte subiscono già da ora un calo di attrattività e una stagnazione delle compravendite, per il centro storico le stime indicano un aumento generale del 10 per cento. I valori si aggirano tra 1.200 e i 1.600 euro al mq. Focus sull’hospitality di lusso e sul residenziale, soprattutto nelle declinazioni senior living e studentati Gli argomenti al centro della discussione I tre macro temi Arel ha attivato tre tavoli di confronto sui temi di più largo impatto per il settore. Il tavolo Diversity Equity & Inclusion si muove secondo tre linee: valorizzazione delle diversità, con un Annuario che racconta l’unicità di ciascuna associata e l’adozione delle Linee Guida per la parità di genere negli eventi organizzati da Arel; l’equità, attraverso la promozione del design for all, ovvero la progettazione di edifici e spazi urbani accessibili da ciascuno secondo le proprie caratteristiche psico-fisiche e culturali. Infine, con un processo di onboarding che favorisca il dialogo tra socie di diversa età ed esperienza professionale, oltre all’istituzione di borse di studio per favorire formazione e inserimento delle giovani leve. Il tavolo Innovazione e sostenibilità ha lavorato per mappare fra le iscritte lo stato di conoscenza e applicazione dei principi Esg, della sostenibilità e dell’innovazione. A questa è seguita l’attivazione di iniziative mirate di formazione per le socie e webinar e convegni estesi anche agli operatori real estate. Il tutto viene affrontato da una doppia prospettiva: innovazione di processo, con focus sull’operational real estate e la filiera dei servizi; innovazione di prodotto, approfondendo il ruolo della tecnologia a supporto dell’edificio e dei suoi sistemi (impianti, consumi, utilizzi) o l’adozione di materiali sostenibili e processi costruttivi innovativi, oggetto del convegno di oggi. Nel tavolo Rigenerazione Urbana e Grandi Eventi si pone grande attenzione al ruolo strategico degli eventi – sportivi, culturali o istituzionali – che, se inseriti in una strategia territoriale lungimirante, possono essere un volàno per lo sviluppo e un’occasione di coesione sociale. La riflessione viene portata avanti attraverso workshop online di formazione, visite tecniche a importanti interventi urbani in corso o completati e la rubrica Save the Date, per tenere aggiornate le socie sugli eventi più rilevanti nel campo della rigenerazione urbana e, favorire il networking tra professioniste. Image:Fare rete. Arel ha oltre 250 socie che si confrontano periodicamente -tit_org- Dal proptech all’inclusione: Arel mappa i trend -sec_org-